Testo di Laura de Benedictis
La seconda edizione del libro di Saverio Occhiuto, “Don, la ‘ndrangheta mai raccontata” (De Siena editore), che ha ottenuto finora uno straordinario successo, è in vendita in tutte le librerie d’Italia, distribuito da Libroco. Il libro è stato presentato lo scorso 3 dicembre, presso la sala consiliare del Comune di Pescara, in un incontro, moderato dal giornalista Claudio Valente, con la Prof.ssa Maria Falcone, sorella del giudice del pool antimafia di Palermo Giovanni Falcone, assassinato nella strage di Capaci; il giornalista e scrittore Francesco La Licata, uno dei massimi esperti del fenomeno di Cosa Nostra, nonché autore della prefazione; l’ex procuratore Nicola Trifuoggi; il presidente del Consiglio comunale, Antonio Blasioli e il sindaco Marco Alessandrini. “Don, la ‘ndrangheta mai raccontata”, è un viaggio all’interno dell’organizzazione criminale cresciuta all’ombra di Cosa Nostra fino a dominare il traffico mondiale della cocaina, con penetrazione in tutti i continenti. Occhiuto, giornalista professionista originario di Reggio Calabria e abruzzese di adozione, affronta il fenomeno sul piano storico e sociologico per aiutare a capire meglio i contorni, non solo criminali, di un “modello” di società che affonda le sue radici nell’Unità d’Italia. “Don” è un lavoro il cui intento è quello di spiegare come la ‘ndrangheta, al pari della mafia siciliana, non sia una questione di latitudine, non un fatto antropologico. La ‘ndrangheta è stata una risposta all’abbandono che sin dall’Unità d’Italia ha segnato il profondo Sud, indirizzandolo verso un altro destino rispetto al resto del Continente. E Occhiuto in questo testo racconta la sua esperienza di giornalista in presa diretta.