testo e foto di Ivan Masciovecchio.
Presentata nel giorno in cui il Reale di Niko Romito entra nell’olimpo dei 50 migliori ristoranti del mondo, piazzandosi al 43° posto nella classifica The World’s 50 Best Restaurant dopo un balzo in avanti di ben 41 posizioni rispetto all’anno precedente, la partecipazione della Regione Abruzzo alla prossima edizione del Vinitaly – il salone internazionale dei vini e distillati in programma a Verona da domenica 9 a mercoledì 12 aprile – si preannuncia agguerrita e desiderosa di riscattare l’immagine, falsa, di una terra interamente devastata da terremoti e slavine.
«Esiste un Abruzzo forte, resiliente e tenace che è capace di ripartire e non arrendersi alle difficoltà» ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura Dino Pepe durante l’incontro con la stampa, al quale hanno partecipato anche Silvano Ferri, presidente del Consorzio di Tutela dell’Olio Dop Aprutino Pescarese; Valentino Di Campli, presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo; Nicola D’Auria, presidente Movimento Turismo del Vino Abruzzo; Jenny Viant Gómez, delegata regionale dell’associazione Le Donne del Vino.
Diverse le novità rispetto all’edizione precedente, soprattutto da un punto di vista logistico. L’Enoteca Regionale, infatti, gestita e coordinata direttamente dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo attraverso l’AIS (oltre 350 le etichette selezionate), acquisirà una sua autorevole cittadinanza spostandosi al centro del consueto padiglione 12 – che quest’anno sarà condiviso con Calabria, Liguria, Valle d’Aosta e la new entry Friuli Venezia Giulia –, all’interno del quale troverà spazio anche l’area dello street food curata dal Movimento Turismo del Vino, negli anni passati isolata invece in un angolo del padiglione 10. Per la prima volta ci saranno anche le DMC regionali le quali, insieme alle circa 90 cantine presenti a Verona, avranno il compito di raccontare la nostra terra, così come recita il claim scelto per questa edizione numero 51, legando in maniera indissolubile vini e territorio in un’unica, suggestiva narrazione.
Tra i diversi appuntamenti previsti presso la sala degustazione della Regione Abruzzo, segnaliamo una serie di incontri guidati da Andrea Galanti, miglior sommelier d’Italia 2015, su Pecorino 2016, Cerasuolo d’Abruzzo DOC 2016 e vecchie annate di Montepulciano d’Abruzzo DOC, vecchie annate di Trebbiano d’Abruzzo DOC e Montepulciano d’Abruzzo DOC 2015, per chiudere con un confronto sugli spumanti d’Abruzzo. Sempre all’insegna del made in Abruzzo e dell’italian style anche l’aperitivo proposto dalle Donne del Vino in collaborazione con l’azienda Fox Italia di Città S. Angelo (PE), leader nel settore degli snack di lusso. Infine, da non perdere, l’incontro “L’equilibrio nel tempo: le annate iconiche di Emidio Pepe dal 1979 al 2010” organizzato dalla storica azienda di Torano Nuovo (TE).
Pur in presenza di un numero inferiore di aziende rispetto all’anno scorso, la pattuglia abruzzese di scena al Sol&Agrifood – il salone internazionale dell’olio vergine ed extravergine d’oliva e dell’agroalimentare di qualità, in svolgimento negli stessi giorni della kermesse veronese sempre all’interno del complesso fieristico – potrà contare sul supporto di circa 15 realtà olivicole. Nonostante l’annata passata sia stata molto complicata, il know how e le grandi capacità acquisite negli anni dai frantoiani e dai produttori regionali hanno consentito di ottenere comunque un olio di straordinaria qualità, premiato in tutte le principali manifestazioni di settore, come nel caso dell’ultimo concorso internazionale di Atene, conquistando al contempo il primo posto negli USA in termini di valore economico ed un + 45% di export verso la Cina. Numeri significativi che sommati a quelli ottenuti dal comparto vitivinicolo, cresciuto nel 2016 dell’11% rispetto al 2015 sempre riguardo all’export, e ai 312 nuovi ettari autorizzati per l’impianto di nuovi vigneti, autorizzano a sperare in una nuova primavera per l’intera agricoltura abruzzese.
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