Sarà presente anche il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, domenica 3 settembre a L’Aquila per la tappa conclusiva dell’iniziativa Jazz italiano per le terre del sisma, la maratona musicale che a partire dal 31 agosto interesserà il comune di Scheggino in Umbria, Camerino nelle Marche e Amatrice nel Lazio prima di giungere nel capoluogo abruzzese. Il progetto, coordinato dall’Associazione I-Jazz, Midj e Casa del Jazz con il sostegno del MiBACT e della SIAE, coinvolge complessivamente oltre 700 artisti che si esibiranno in circa 140 concerti dislocati in vari punti delle quattro città coinvolte.
«La nuova geografia del sisma ridisegna la mappa della solidarietà – dichiara il musicista Paolo Fresu, direttore artistico della rassegna –. Le quattro regioni del centro Italia portano con sé una forte tradizione jazzistica, non solo per il numero di musicisti a cui hanno dato i natali, ma per la qualità storica e architettonica di città e borghi che si legano, da sempre, alla cultura e al turismo e che oggi sposano le ambizioni di un linguaggio contemporaneo e in divenire come il jazz. Se i suoni divengono strumento di comunione e riflessione si rafforza così il messaggio universale della musica da intendersi come idioma capace di migliorare il mondo mostrando tutta la sua forza comunicativa e poetica».
Nel programma musicale allestito nel capoluogo abruzzese (scaricabile qui), le prime note risuoneranno a partire dalle ore 11 con il concerto di apertura affidato a Peppe Servillo in compagnia dei Solis String Quartet, chiamati ad esibirsi nell’affascinante scenario della Fontana delle 99 cannelle al Borgo Rivera. A seguire, tra gli scorci cittadini interessati dall’evento, altri spettacoli saranno ospitati durante tutta la giornata nel chiostro di Palazzo Cappa Cappelli dove, tra gli altri, si esibiranno il trombettista Giovanni Di Cosimo ed il pianista abruzzese Michele Di Toro; all’Auditorium del Parco, casa delle varie associazioni italiane di musicisti di Jazz; al Palazzo Lucentini Bonanni, al Ponte della Fortezza spagnola, alla Villa Comunale. E poi piazza Duomo, il parco del Castello, la Basilica (e la scalinata) di San Bernardino ed altri spazi finalmente restituiti alla libera fruizione della cittadinanza, fino al gran finale previsto sul piazzale della Basilica di Collemaggio, scenario della chiusura della manifestazione affidata alla conduzione di Geppi Cucciari ed alla esibizione, tra gli altri, di Mario Biondi, Gegè Telesforo, Remo Anzovino e Roy Paci.