La tutela dell’acqua come bene della comunità e come risorsa primaria della nostra vita quotidiana è un tema fondamentale ma ancora troppo sottovalutato, se non proprio ignorato, da larga parte della società. Partendo da questo assunto l’associazione Pescara Punto Zero, in collaborazione con Coop Alleanza 3.0 ed il coinvolgimento di altre importanti realtà associative operanti da anni a tutela dell’ambiente come la cooperativa Il Bosso, il Forum dei Movimenti per l’acqua, Officine Arcobaleno – laboratori interculturali per bambini, l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, Nuovo Saline Onlus, Miricreo e L’albero della Vita, promuove un percorso di sensibilizzazione tecnico-pratica alla conoscenza e tutela degli acquiferi presenti nel territorio della Val Pescara.
Panta Rei. I cammini dell’acqua – questo il nome simbolico del progetto patrocinato dal comune di Montesilvano e dalla società FormulAmbiente, che fornisce i materiali a supporto della raccolta – consiste in una serie di seminari di educazione ambientale sull’acqua tenuti dalle associazioni attive sulla costa tra Pescara e Pineto, ai quali seguiranno attività di pulizia e raccolta dei rifiuti sugli arenili e alla foce dei fiumi.
Il primo appuntamento si terrà domenica 15 settembre alla foce del fiume Saline dove i partecipanti si ritroveranno insieme ad i soci dell’associazione Nuovo Saline per una bonifica dell’alveo fluviale ed una successiva visita alla discarica di Villa Carmine per conoscere la storia e le criticità di questo sito di interesse regionale presente da anni nel territorio di Montesilvano.
Per il secondo seminario, in programma domenica 29 settembre, ci si sposterà invece all’interno dell’area marina protetta Torre del Cerrano per una visita guidata alla torre cinquecentesca e pulizia della spiaggia. Infine, nelle giornate del 5 e 6 ottobre, nell’ambito della quarta edizione del Festival sulla qualità della vita, si svolgerà un forum sull’acqua e i cambiamenti climatici con annesso terzo seminario di educazione ambientale e pulizia alla foce del fiume Pescara.
«Il progetto nasce dalla constatazione che sia la società, sia il mondo delle istituzioni, sono ancora distanti dalla consapevolezza della necessità di tutela degli acquiferi, in Abruzzo come in tutta la nostra penisola – dichiara Massimo Melizzi, presidente dell’associazione Pescara Punto Zero –. In questo modo, con delle azioni concrete nei territori coinvolti, cerchiamo di rendere consapevoli i partecipanti sulla necessità di modificare rapidamente le nostre abitudini ed i nostri atteggiamenti nei confronti della risorsa primaria e fondamentale del nostro pianeta, l’acqua, sempre più scarsa e per questo motivo preziosa».