testo di Ivan Masciovecchio.
Dopo il conseguimento della menzione speciale alla VII edizione del Premio del Paesaggio 2021 istituito dal Ministero della Cultura e l’attività esperienziale sul territorio organizzata lo scorso mese di maggio nell’ambito delle Giornate FAI di primavera, proseguono le iniziative dell’amministrazione comunale di Tollo (CH) volte alla tutela e valorizzazione del paesaggio vitivinicolo delle colline teatine caratterizzato dalla presenza diffusa del sistema di impianto localmente chiamato a capanna o a tendone e tecnicamente definito a pergola abruzzese, con l’obiettivo dichiarato di candidarlo a Patrimonio dell’umanità da parte dell’ Unesco.
Oltre ad un press tour di tre giorni che porterà rappresentanti della stampa nazionale a visitare diverse realtà enologiche della zona, sabato 6 novembre, dalle ore 16.30, l’EnoMuseo cittadino ospiterà il convegno Dal Premio del Paesaggio verso nuove più ambiziose sfide al quale saranno presenti il sindaco Angelo Radica; il vicepresidente della Giunta regionale d’Abruzzo, Emanuele Imprudente; il presidente del Consorzio di Tutela Tullum DOCG, Tonino Verna; il presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Valentino Di Campli, il presidente del Movimento Turismo del Vino, Nicola D’Auria. Previsti anche gli interventi di Nicola Dragani, presidente Assoenologi Abruzzo e Molise; Nicola Di Ciano, agronomo; Giuseppe Festa, esperto di enoturismo; Lia Giancristofaro, docente di Antropologia culturale all’Università degli Studi Chieti-Pescara; oltre alla significativa testimonianza del viticoltore Francesco Paolo Valentini, della storica azienda agricola di Loreto Aprutino (PE).
«La conoscenza dell’unicità del paesaggio della pergola abruzzese induce alla sua valorizzazione, conferendo effetti diretti e indiretti sul territorio, sulla comunità locale e quindi sulla fortificazione, emotiva, razionale e formativa delle muove generazioni» si legge nel documento di intenti redatto dallo stesso sindaco Radica e dall’architetto Giovina Scioletti. «Il recupero della storicità e dei valori culturali dei nostri paesaggi, e una particolare attenzione a non semplificare, omologare e impoverire la loro scenicità, sono obiettivi da perseguire con metodo affinché ci siano sicuri vantaggi futuri. La qualità e l’ambiente, l’unicità e il paesaggio, saranno allora le leve su cui agire per differenziare e caratterizzare ancora di più i nostri prodotti; è necessario proporre non solo il vino, ma anche il territorio da cui esso nasce, consapevoli dell’alto valore degli elementi naturali di cui disponiamo e che fortunatamente non possono essere riprodotti altrove».
Avviati nel giugno 2017, il progetto e la relativa campagna di sensibilizzazione per la candidatura della pergola abruzzese a Patrimonio dell’umanità da parte dell’ Unesco hanno previsto una serie di passaggi graduali grazie ai quali si è arrivati alla redazione della Carta di Tollo, al tracciamento del percorso ciclopedonale della Via dei Mulini, fino alla costituenda Wine Business School. Attualmente si sta lavorando per la proposta di inserimento del paesaggio nel Registro nazionale del Paesaggio rurale, delle pratiche agricole e conoscenze tradizionali, raccogliendo e sistematizzando diverse informazioni come la definizione dei e la descrizione degli elementi di significatività del paesaggio storico.