Giunta alla sua 31ma edizione, la guida Berebene 2022 del Gambero Rosso racconta il meglio dell’enologia italiana sotto i 13 euro dedicando altresì – novità assoluta rispetto agli anni passati – un’appendice alle migliori enoteche nazionali, raccolte in un’unica sezione in modo da creare una sorta di «guida nella guida» più omogenea.
Tra gli 848 vini recensiti, etichette disponibili sugli scaffali delle enoteche e della GDO, sulle vetrine on-line di e-shop aziendali e su siti di wine-commerce, l’Abruzzo porta a casa il premio nazionale per la categoria Rossi assegnato al Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOCG Yang 2019 della cantina Fratelli Barba di Pineto (TE), mentre il premio regionale va al Cerasuolo d’Abruzzo DOC 2020 dell’azienda agricola Contesa di Collecorvino (PE). Tra i 371 locali di mescita presenti in guida, 43 si sono aggiudicati i Tre Cavatappi, il riconoscimento che indica i locali in cui è presente una selezione eccelsa, curata con passione da enotecari esperti. Per l’Abruzzo il premio è andato all’enoteca La Fenice dell’Aquila.
Partner del Gambero Rosso nella realizzazione della guida Berebene 2022, il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo sarà presente a Roma e a Torino negli eventi di presentazione della pubblicazione con wine tasting a banchi di assaggio grazie ai quali gli ospiti potranno conoscere le cantine protagoniste e degustare i vini premiati nella nuova edizione della guida; un’opportunità unica per approfondire la cultura del buon bere italiano.
«Oggi più che mai siamo fermamente convinti che si debbano sostenere enoteche ed operatori del settore dopo il lungo periodo di difficoltà che si sono trovati ad affrontare – racconta il presidente del consorzio Valentino Di Campli –. Il mondo delle enoteche, fisiche e virtuali, rappresenta una fetta sempre più importante del mercato italiano e gli enotecari sono i primi ambasciatori della qualità dei nostri vini e hanno bisogno di sentire la vicinanza e la piena collaborazione da parte di noi produttori».
Organismo di carattere associativo senza scopo di lucro, il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo è stato istituito nel 2003 con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MiPAF) per svolgere funzioni di tutela, valorizzazione e di cura generale degli interessi connessi alle denominazioni da esso tutelate. Sovrintende all’adempimento della disciplina regolamentare delle denominazioni, alla formulazione di eventuali proposte di aggiornamento della stessa, e coordina il lavoro delle categorie produttive del settore ai fini della valorizzazione delle singole denominazioni. Il consorzio tutela i seguenti vini a Denominazione di Origine Controllata: Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano d’Abruzzo, Cerasuolo d’Abruzzo, Abruzzo, Villamagna. Tutela inoltre anche i vini a Indicazione Geografica Tipica: Colline Pescaresi, Colline Teatine, Colline Frentane, Colli del Sangro, Del Vastese o Histonium, Terre di Chieti, Terre Aquilane o Terre de L’Aquila.
Nelle immagini seguenti l’elenco dei 33 vini abruzzesi selezionati in guida: