Testo Luana Cicchella Foto Gino Di Paolo
New York festeggia l’Anno della cultura italiana e rende omaggio all’Abruzzo con la mostra “Sacrum fascino del culto”. Dal 4 ottobre all’8 dicembre a Manhattan nella chiesa di Sant’Agnese, preziose opere d’arte usciranno dai nostri musei per sbarcare sotto i riflettori della Grande Mela.
L’arte abruzzese si presenta così oltre oceano, con un meraviglioso repertorio di opere che dai nostri remoti musei vanno in mostra in una delle più grandi metropoli del mondo. Uno speciale tesoro di pregiatissimi pezzi databili tra il II sec. a. C. ed il XIX sec. Opere d’arte legate ai culti pagani e cristiani, pronte a rappresentare il tutto il loro splendore il “Sacrum fascino del culto”; questo il titolo della mostra che dal 4 ottobre all’8 dicembre si terrà nella chiesa di Sant’Agnese a New York. L’edificio, ricostruito negli anni ’90 sul precedente ottocentesco, domina la 43ª strada nel Midtown di Manhattan. Le opere d’arte provenienti dalla nostra regione, saranno quindi in esposizione per mesi su quella che l’ex sindaco di New York definì “una delle strade più transitate al mondo”.
L’evento è solo uno dei tanti appuntamenti con cui gli Stati Uniti festeggiano l’Anno della cultura italiana, organizzato dal Ministero degli Affari Esteri, in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali, il Ministero dell’Economia e dello Sviluppo, il Ministero dell’Istruzione, e con il supporto di Eni ed Intesa San Paolo. Un’iniziativa tutta incentrata alla valorizzazione della cultura italiana e del Brand Italia con tutto ciò che questi evocano al popolo americano. Un viaggio quindi per raccontare e promuovere l’Italia attraverso tutte le forme culturali che meglio la rappresentano dall’arte, al teatro, alla musica, al design, alla moda, ecc…
Se qualcuno nei prossimi mesi avesse la fortuna di recarsi nella Grande Mela, a circa 7000 km di distanza avrebbe la sorpresa ed il piacere di vedere quindi una bella mostra dominata da opere d’arte provenienti dall’Abruzzo. Opere esaltate in tutta la loro bellezza e tanto significative e preziose da considerarsi emblematiche dell’eccellenza e del fascino dell’arte sacra italiana in genere e di quella meno nota e più nascosta nel cuore della Nazione. Tra i pezzi in esposizione ci saranno l’arcaica e misteriosa statua fittile dell’Angizia del II-III sec. a. C. dal Museo Nazionale La Civitella di Chieti, il mirabile rotolo miniato dell’Exultet dall’Archivio Diocesano di Avezzano del XI secolo, la preziosa Croce Orsini da Rosciolo del XIV secolo, dipinti e statue del XV e XVI secolo, oltre che oggetti d’arredo liturgico provenienti da Alba Fucens, Tagliacozzo qualche opera anche da Assisi e Napoli. Chiuderà trionfalmente il percorso espositivo la monumentale tela con la raffigurazione della processione di S. Pantaleone dal titolo “Il Voto”, dipinta da Francesco Paolo Michetti fra il 1881 ed il 1883.
A chi resta a casa, lontano migliaia di kilometri dalla frenetica metropoli in cui si terrà l’esposizione, trattenuto nell’arcano e rurale spazio d’Abruzzo, tra piccoli centri di quella “provincia del mondo” da cui sono nate tali e tante opere, rimarrà invece l’orgoglio d’essere conosciuti e riconosciuti oltre oceano, ancora una volta per merito delle meraviglie del patrimonio storico artistico che possediamo e che dovremmo sempre più imparare a conoscere, amare, apprezzare e tutelare, proprio come fa la popolazione del resto del pianeta.
(link www.italyinus2013.org)