testo e foto di Ivan Masciovecchio.
Nel caso fosse sfuggito a qualcuno, tra scandali, appalti, arresti, ritardi, mazzette, mazzate, black bloc, concerti, frecce tricolori e cerimonie ufficiali, da venerdì primo maggio Expo 2015 ha finalmente svelato i propri spettacolari padiglioni al resto del mondo. Parallelamente, poco più di ventiquattrore dopo, nel cuore dell’happy hour milanese, per la serie l’Abruzzo che non ti aspetti, danze e canti popolari, costumi tipici, organetti, zampogne, pastori, briganti, armigeri, balestrieri ed un assalto al buffet da sagra paesana, hanno caratterizzato l’affollatissima inaugurazione di Casa Abruzzo; centosettanta metri quadri disposti su due livelli per sei vetrine di estensione che la Regione Abruzzo, in collaborazione con il sistema camerale delle quattro province, il dipartimento di Architettura dell’università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara ed il Polo di Innovazione del settore Arredo Legno Mobile (PALM), mette a disposizione gratuitamente fino alla conclusione dell’esposizione internazionale ad imprese, istituzioni ed associazioni allo scopo di promuovere e raccontare al meglio il territorio regionale tramite incontri, presentazioni, eventi, show cooking e degustazioni.
Mancavano solo le pecore e la scritta intervallo e poi il quadretto promozionale era completo. Chissà però che non si riesca a recuperarle in tempo per il prossimo 23 maggio quando presso il Teatro degli Arcimboldi si svolgerà la quinta edizione di Abruzzo in Lombardia, l’evento di musica, cabaret, solidarietà e altro ancora (come riportato testualmente sui flyer presenti all’interno di Casa Abruzzo), patrocinato dai rispettivi consigli regionali, ed al quale parteciperanno artisti del calibro de Le Sfogliatelle, Rocco‘N’Rollo, Alfredo Scogna, Cecilia Gayle ed altri, con guest star l’immancabile senatore Razzi.
Repressi e rimossi a fatica i cattivi pensieri (al netto della meritoria opera di raccolta fondi per una nobile causa prevista durante la serata), va ricordato che il palinsesto Abruzzo all’interno di Expo si articolerà in una serie di eventi sia dentro che fuori dal perimetro fieristico di Rho. In attesa della Settimana del Protagonismo in programma dal 3 al 9 luglio prossimi, i principali appuntamenti allestiti nel Padiglione Italia saranno quindi la performance Abruzzo Live (14 maggio), il convegno Tra università e innovazione (31 maggio), l’incontro a cura del polo chimico farmaceutico La scienza della Vista (29 agosto), un forum sulla Celebrazione del vino (1 settembre), nonché la grande festa di chiusura del 14 ottobre.
Dirigendoci verso il centro della città, dopo l’anteprima di AMA Anteprima Montepulciano d’Abruzzo prevista per il prossimo 4 giugno presso gli spazi di Palazzo Visconti (la manifestazione vera e propria si svolgerà dal 5 al 10 giugno all’interno della stessa Casa Abruzzo), saranno invece gli antichi Chiostri dell’Umanitaria ad ospitare dall’1 al 15 luglio l’evento Abruzzo Patria dei Cuochi con workshop e show cooking curati dalle scuole alberghiere abruzzesi, in collaborazione con gli chef dell’associazione Qualità Abruzzo. Sempre qui, poi, si terrà l’edizione straordinaria di Mediterranea – mostra delle eccellenze agroalimentari d’Abruzzo – alla quale seguirà infine la Festa del Ritorno dedicata alle comunità di abruzzesi nel mondo.
La presenza orgogliosa e strutturata – per dirla con le parole del vicepresidente del Csm Giovanni Legnini – della regione verde d’Europa in terra lombarda non si esaurisce comunque qui. Rientrando in area fiera, all’interno del padiglione Kip, infatti, è in pieno svolgimento la terza edizione del Salone dei prodotti tipici dei Parchi d’Italia, che andrà avanti fino al prossimo 10 maggio, per poi esservi nuovamente ospitata dall’1 al 7 giugno dopo il consueto appuntamento aquilano previsto dal 28 al 31 maggio. Così come negli spazi ristorativi allestiti da Eataly è la proposta culinaria del ristorante Borgo Spoltino di Mosciano S. Angelo, in provincia di Teramo, a dar gusto e sostanza per tutto il mese di maggio alla biodiversità regionale (seguirà Locanda Manthoné di Pescara a giugno e Spazio di Niko Romito ad ottobre), offrendo un menu a base di maccheroni alla chitarra con pallottine, mazzarelle, pecora alla callara e pizza dolce.
Infine, aggirandosi lungo il percorso espositivo permanente allestito ai piani alti del Padiglione Italia, è possibile imbattersi in altri sprazzi d’Abruzzo più o meno significativi, come la figura dello chef Niko Romito scelta come esempio del saper fare regionale; oppure le splendide ed evocative immagini di Rocca Calascio, della Costa dei Trabocchi o della Basilica di Collemaggio a L’Aquila scelte per esaltare la potenza della bellezza insieme a quelle di altri luoghi incantevoli d’Italia, proiettate a tutta parete ed amplificate all’infinito in un gioco di specchi straordinariamente emozionante.