L’Istituto Comprensivo presenta il suo progetto Erasmus+ insieme ai partner di Spagna, Francia, Grecia, Inghilterra e Finlandia. Prevista la realizzazione di un documentario.
Guarda all’Europa l’Istituto Comprensivo di Campli che, da lunedì scorso e fino a domani, 29 gennaio, ospita delegazioni scolastiche provenienti da Inghilterra, Spagna, Grecia, Finlandia e Francia per la realizzazione di un innovativo progetto Erasmus+ incentrato sulle attività di inclusione e condivisione tra comunità scolastiche europee basato su arti visive, musica, lingue straniere e nuove tecnologie ICT. A presentare il progetto “Our colourful world”, finanziato nell’ambito del programma europeo “Erasmus Plus” per l’istruzione, sono intervenuti questa mattina al Consorzio Bim il sindaco di Campli, Pietro Quaresimale, insieme all’assessore alla Pubblica Istruzione, Maria Angela Vanni, la dirigente dell’Istituto Comprensivo di Campli, Adriana Sigismondi, l’ambasciatrice eTwinning, Ersilia Molini, e una delegazione dei partner europei. Obiettivo del progetto è aprire una finestra sull’Europa e sul ricco patrimonio artistico e culturale dei territori coinvolti, puntando sulla formazione e sull’innovazione. “Un progetto molto innovativo – spiega il sindaco di Campli, Pietro Quaresimale – che l’attivo Istituto comprensivo sta portando avanti ponendo le basi per lo sviluppo di competenze fondamentali per le nuove generazioni. Oltretutto questa iniziativa, che ha portato e prevede ancora la presenza a Campli per diversi giorni di delegazioni di insegnanti e alunni da vari paesi d’Europa, costituisce un momento di grande arricchimento e promozione per il notro territorio”. “Siamo partiti con la formazione congiunta degli insegnanti – spiega la dirigente scolastica Adriana Sigismondi -, che in questi giorni hanno acquisito i fondamenti del tecnica cinematografica del “minuto Lumière”, gli alunni saranno poi coinvolti nella realizzazione di un documentario. Al centro di questo progetto, basato su musica, teatro e arti visive, c’è la valorizzazione dei patrimoni culturali e artistici dei territori coinvolti”.