Giovanni Di Iacovo e il Festival delle Letterature dell’Adriatico, Annamaria Talone e il Magfest: libri e teatro per animare il fermento culturale dell’intera regione
testo di Jenny Pacini, foto di Paolo Iammarrone
Inizia, con questo numero, sulle pagine di Tesori d’Abruzzo un confronto fra uomini e donne che dedicano la vita alla creatività. Giovanni Di Iacovo, 33 anni, giovane e affermato scrittore, è il deus ex machina da ben nove anni del Festival delle Letterature dell’Adriatico. Consigliere Comunale di Pescara, Di Iacovo conosce molto bene la sua città ed è per questo che lavora costantemente affinchè possa essere un luogo culturalmente attivo.
E alla fine del 2011, questo obiettivo è stato pienamente raggiunto con il IX Festival delle Letterature dell’Adriatico. La manifestazione ha registrato oltre 7.000 presenze, un successo mai visto nelle precedenti edizioni. Persone incuriosite dai libri e più in generale dalla cultura, hanno partecipato ai numerosi appuntamenti in programma nel centro storico di Pescara, tra il Circolo Aternino, l’Auditorium Petruzzi e altri locali. La manifestazione, lo ricordiamo, si è svolta fra il 16 ed il 20 novembre ed ha abbracciato la cultura a 360 gradi: dalla musica all’arte, passando dalla narrativa e letteratura alla poesia. Tantissimi gli eventi, caratterizzati da nomi importanti come Stefano Benni, Luca Sofri, Serena Autieri e Federico Moccia, senza dimenticare il concerto al Teatro Massimo di Francesco Baccini nel suo tour dedicato a Tenco. Ottimi riscontri anche per gli eventi musicali del cartellone “Festival Off!”, reading e concerti serali in tutto il centro storico. “Con l’ultima edizione del festival -spiega Di Iacovo- siamo riusciti a richiamare un pubblico vastissimo, al punto da riempire le sale dei locali che lo hanno ospitato. Abbiamo realizzato un duplice desiderio, quello di far scoprire autori nuovi e quello di promuovere i talenti. Non esiste chi ama il libro e chi non lo ma, piuttosto, c’è chi ama un certo tipo di libro e chi un altro. In pratica, si è trattato di un festival non solo per i “feticisti del libro” ma per chiunque ami la lettura”. Azzeccata anche la location: “Trasferire una manifestazione culturale di questo tipo -conclude di Di Iacovo- tra la Casa Natale di d’Annunzio e quella di Flaiano ci è sembrato doveroso. Volevamo rivalutare l’area di Pescara Vecchia che, ultimamente, è stata connotata negativamente da piccoli episodi di criminalità. Insieme a Mente Locale, che ha organizzato l’intero evento, abbiamo vinto una sfida per la città di Pescara e per la regione, mostrando il cuore giovanile di un Abruzzo capace di produrre grande cultura”. Annamaria Talone, 32 anni, madre e giovane regista teatrale, ha intrapreso qualche anno fa un percorso legato al “Magdalena Project”, una rete interculturale nata nel 1986 in Galles, con lo scopo di supportare il lavoro delle donne a teatro. A gennaio del 2012 la Talone ha diretto per il quarto anno consecutivo il Magfest, il festival dedicato al teatro contemporaneo, con un’attenzione particolare al processo creativo attraverso workshop, tavole rotonde e spettacoli con ospiti di caratura internazionale. Il Magfest è stato realizzato da Annamaria, con il supporto organizzativo dell’Associazione Maglab, in collaborazione con The Magdalena Project. Un grande festival, che si è svolto dal 4 all’8 gennaio, registrando tanta affluenza in tutta la regione: presso l’Aurum e il Matta di Pescara, il Teatro Marrucino di Chieti, il Teatro Tosti di Ortona, il Teatro Nobel della Pace di San Demetrio ne’ Vestini (L’Aquila). Per questa edizione, il tema del Magfest è stato il trinomio “corpo-parola-potere”, al fine di indagarne le interferenze nella dimensione femminile e di sperimentare, attraverso il teatro, le possibilità di equilibrio tra questi elementi. La manifestazione rientra in un progetto più ampio denominato “Presentosa”, finanziato dalla Regione Abruzzo in co-partecipazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Pescara e l’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Chieti. Il festival ha proposto diversi incontri condotti da attrici e formatrici d’eccellenza quali Julia Varley, Helen Chadwick. “In Abruzzo – spiega Annamaria Talone – non esiste un pubblico consolidato del teatro di ricerca contemporaneo. Nonostante la specificità del festival, al Magfest hanno partecipato tantissime persone di diverse generazioni. Credo che il pubblico (soprattutto quello giovanile) avverta sempre più il bisogno di tornare ai contenuti veri. Il Magfest non è una vetrina di spettacoli ma un luogo di condivisione del processo artistico”.