Lo psichiatra e sociologo ospite del primo incontro su “Eros e Follia”. Nel pomeriggio il convegno sulla storia e il recupero dell’ex Ospedale Psichiatrico di Sant’Antonio Abate e l’inaugurazione della mostra d’arte.
Sarà Paolo Crepet il primo ospite del Festival della Follia in programma a partire da domani a Teramo (11-14 settembre). Lo psichiatra, sociologo e scrittore interverrà all’incontro “Eros e Follia” che si terrà a partire dalle 21.00 nell’Auditorium San Carlo del Museo Civico Archeologico “F. Savini” (via Dèlfico 30). Erotismo e psiche, amore e follia – e i loro legami continui – saranno i temi del dibattito con il pubblico condotto dalla giornalista Pina Manente. Ad inaugurare il Festival, nel pomeriggio (ore 16.30, Auditorium San Carlo) sarà invece la tavola rotonda “Storia di un manicomio”. Il convegno sarà un’occasione di confronto e riflessione sul valore storico, culturale e scientifico dell’ex ospedale psichiatrico, ma con l’obiettivo di offrire proposte sul possibile recupero funzionale dell’edificio chiuso nel 1998 dopo quasi 700 anni di storia (la struttura, di proprietà della Asl di Teramo, fu aperta nel 1323 e divenne degli ospedali psichiatrici più grandi e conosciuti del Centro Sud, arrivando ad ospitare circa 1.400 internati in pieno ‘900). Parteciperanno, tra gli altri il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, il direttore generale della ASL di Teramo Roberto Fagnano, il direttore U.O.C. Centro di Salute Mentale ASL Teramo, Nicola Serroni, il direttore emerito della Biblioteca Provinciale “Melchiorre Dèlfico”, Luigi Ponziani e Maria Teresa Spinozzi della Soprintendenza Archivistica dell’Abruzzo e del Molise. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Evelina Frisa.
La tavola rotonda sarà anche l’occasione per presentare la mostra documentaria “L’anomalia del sentimento” allestita sempre al Museo “F. Savini” e realizzata dalla Soprintendenza Archivistica per l’Abruzzo nell’ambito del progetto “Carte da legare” promosso a livello nazionale dalla Direzione generale per gli archivi del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali del Turismo. I 13 pannelli esposti costituiscono un vero e proprio percorso espositivo che cerca di sintetizzare e al tempo stesso documentare le vicende dell’ex Ospedale Psichiatrico di Sant’Antonio Abate. La prima giornata del Festival proseguirà alle 18.00 con l’opening della mostra d’arte contemporanea “Qui solamente pochi, forse neppure i veri”, allestita negli spazi esterni dell’ex Ospedale Psichiatrico e curata da Giuliana Benassi. La mostra (che nel titolo cita proprio l’epigrafe posta all’ingresso della struttura) raccoglie i lavori di sette artisti (Vincenzo Core & Fabio Scacchioli, Paolo di Giosia, PierGiuseppe Di Tanno, Emiliano Maggi e Corrado Sassi e Fabrizio Sclocchini) che spazieranno dalla scultura alla fotografia, dalla performance alla video installazione. L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 14 settembre (ore 10-13 e 16-20). Le visite saranno a gruppi di max. sette persone alla volta. (Abbigliamento consigliato: scarpe chiuse, pantaloni).
IL PROGRAMMA – La seconda giornata del Festival, sabato 12, inizierà con il convegno scientifico sulla “follia al femminile: dall’esclusione alla cura” (ore 10.00, Auditorium San Carlo). Alle 18.00 (Auditorium San Carlo), sarà invece il giornalista Marcello Veneziani a guidare il pubblico in un originale excursus sul pensiero di alcuni tra i principali poeti e filosofi “folli” della storia.
Domenica 13 settembre sarà invece a Teramo il critico d’arte Vittorio Sgarbi (ore 18.00, Auditorium San Carlo) che – alla luce della sua geniale intuizione di ideare e curare un Museo della Follia a Mantova – approfondirà l’influenza della follia nella storia dell’arte. A seguire (ore 20.30), per la sezione Cinema, sarà proiettato il toccante e delicato film “Il papà di Giovanna” del regista e produttore Pupi Avati che sarà presente in sala e parteciperà al termine della proiezione al dibattito sulla “follia” nel mondo del cinema. Lunedì 14 (ore 18.00, Laboratorio L’ARCA, largo San Matteo) il Festival si chiuderà con l’incontro con lo scrittore e interprete Paolo Nori, curatore tra l’altro dei “Repertori dei matti” della città di Bologna e della città di Milano (Edizioni Marcos y Marcos).
EVENTI COLLATERALI – Durante il Festival il centro di Teramo ospiterà altri eventi collaterali che avranno come filo conduttore la “follia”. Sabato 12 alle 17.00, nella Piazzetta del Sole, si terrà lo spettacolo per bambini “La favola di Biancaneve” a cura della Cooperativa Onlus Filadelfia. Alle 19 invece il centro cittadino scoprirà i ritmi “folli” del “Tramonto tra matti” con performance danzanti e musicali a cura di Mousike. Nelle giornate di sabato (intera giornata) e domenica (ore 9-12), infine, la Cooperativa Filadelfia allestirà nella Piazzetta del Sole un “mercatino sociale” di opere artigianali. La partecipazione a tutti gli eventi del festival è gratuita.
IL FESTIVAL DELLA FOLLIA – Il Festival della Follia nasce da un’intuizione di Marcello Veneziani ed è promosso e organizzato dalla Cooperativa 3 M, con il contributo della Fondazione Tercas e il patrocinio della Città di Teramo, della Ausl 4 di Teramo, dell’Università degli Studi di Teramo, del Museo della Follia di Mantova. La direzione artistica è a cura di Federica Veneziani, Gianluca Veneziani e Giusi Pasculli, in collaborazione con la Neo Comunicazione di Teramo.