È una delle manifestazioni più antiche d’Abruzzo, che affonda le proprie radici nella migliore tradizione culturale folkloristica regionale. Stiamo parlando della 63a Maggiolata di Raiano (AQ), in programma tra le vie e le piazze del borgo peligno da venerdì 1 a domenica 3 giugno. Il cuore, gustoso e colorato, dell’evento è rappresentato dalla caratteristica Sagra delle Ciliegie alla quale, nel tempo, si è aggiunta anche una vera e propria Fiera dell’Agroalimentare Peligno, giunta quest’anno alla sua 14a edizione.
Tante le iniziative e gli spettacoli in cartellone (qui il programma ufficiale) per quella che in origine si presentava come una semplice competizione musicale di cori folcloristici, dalla Notte Rossa Ciliegia con artisti di strada, concerti (tra gli altri, Modena City Ramblers), danze, esperienze sensoriali e giocolieri, al concorso Balconi Fioriti, fino alle tradizionali esibizioni di cori ed all’attesa sfilata dei carri allegorici e costumi tipici di domenica pomeriggio. Durante i giorni di festa, inoltre, previsto anche un servizio di bus navetta verso l’Eremo di San Venanzio, una delle principali attrazioni della zona, splendidamente inserito nell’ambiente naturale circostante, incassato tra le rocce della montagna e sospeso sulle acque del fiume Aterno.
Al di là dell’evento, questa edizione numero 63 assumerà un significato particolare in quanto sarà la prima senza la partecipazione del suo ideatore, il professore Ottaviano Giannangeli, scomparso a Sulmona lo scorso mese di dicembre. In occasione dell’apertura della Maggiolata, quindi, venerdì pomeriggio sarà inaugurata un’esposizione permanente realizzata dalle Edizioni Amaltea di Raiano dal titolo Ottaviano Giannangeli – Poeta del tempo imperfetto; dodici pannelli grazie ai quali si potranno ripercorrere la vita e l’opera del grande autore peligno attraverso una serie di documenti fotografici e di un testo biografico in grado di raccontare la sua vicenda umana ed artistica, soffermandosi sulla sua instancabile attività di operatore culturale che ha contribuito a far conoscere Raiano fuori dai confini regionali.