Iniziativa della Pro loco di Padula di Cortino per rievocare l’epopea del bandito Marco Sciarra, nel segno della continuità con il progetto culturale “La Notte dei Briganti”.
Un film cortometraggio girato tra Ortona e Padula di Cortino per rievocare le vicende del brigantaggio abruzzese sui Monti della Laga e la leggendaria figura del bandito Marco Sciarra. Si intitola “Appeso a un filo” il progetto a cura della Pro loco di Padula. L’iniziativa è patrocinata dalla Presidenza del Consiglio Regionale d’Abruzzo, dal Consorzio Bim, dai Comitati delle Due Sicilie, dal Comune di Cortino e vede anche la partecipazione dell’Università dell’Aquila con uno spin-off universitario che coinvolge il Laboratorio di elettronica industriale. A presentare l’opera sono intervenuti al Consorzio Bim: il presidente della Pro loco di Padula e regista del corto, Claudio D’Innocenzo, il consigliere comunale di Cortino, Giuseppe De Fabiis, il referente Comitati Due Sicilie Abruzzo, Luigi Spina, il protagonista Mauro Vanni (in arte Marco Sciarra) insieme ad altri attori del film. Sette scene in tutto, la prima sarà girata ai primi di ottobre sulla spiaggia di Ortona e le altre sei nell’abitato e nel circondario di Padula, coinvolgendo gli abitanti del luogo e gli scorci più suggestivi del paese. “Contiamo di completare il film entro la fine di dicembre – spiega il presidente della Pro loco, D’Innocenzo – per poi candidarlo ai vari concorsi di categoria banditi a livello nazionale nel 2016. Questo progetto nasce dalla forte volontà della nostra Pro loco di riprendere l’iniziativa “La Notte dei Briganti”, nata nel 2000 e organizzata con successo per otto edizioni in collaborazione con l’amico Armando Centore, per riportare alla luce storie e leggende del brigantaggio nel cuore dei Monti della Laga”. Nel 2006 sempre all’epopea del brigante nato a Rocca Santa Maria da un’umile famiglia di pastori, che imperversò con le sue scorribande nell’Italia centro-meridionale alla fine del ‘500, l’associazione ha dedicato lo “Sciarra d’Oro”, Premio nazionale di fumettistica, saggistica e drammaturgia storica.
Nel corto la leggenda si intreccia con la verità storica, presentando la figura del popolare bandito della montagna teramana, ribattezzato “Flagellum Dei”, come brigante gentiluomo, dalla parte degli umili e degli oppressi, capace di brutali saccheggi ai danni dei ricchi ma anche di commuoversi alla vista di una piccola mendicante e consapevole della caducità dell’essere umano (appunto come un ragno “appeso a un filo”, da cui il titolo del film). Copione e regia sono di Claudio D’Innocenzo, nel cast: Mauro Vanni (Marco Sciarra), l’attore professionista Angelo Petrone (Luca Sciarra), che ha partecipato alla fiction Rai “Don Matteo”, Tommaso Trozzi (Braccio) Anna Di Paolantonio (la locandiera), Franco De Angelis (Capitano guardie papaline), Marcello Schillaci e Daniele Liberato (guardie), Silvia Ferretti (aiuto locandiera), Francesca D’Innocenzo (Prosperina), Luisa Ferretti (indovina), Marcello Menarini (Guappo), Aniello Senatore (Battistello), Mauro Peracchia (Conte di Conversano). Tra i partner del progetto l’azienda “R13 Technology” che metterà a disposizione i droni per le riprese aeree.