Teatro, danza, nuovo circo, musica, video, cinema, installazioni, cucina, natura. Numerose sono le declinazioni di forma e sostanza che compongono Artinvita – Festival internazionale degli Abruzzi, in programma nella prossima primavera, dal 29 aprile al 15 maggio 2022, in sei caratteristici comuni della provincia di Chieti sparsi lungo l’asse della ex statale Marrucina che collega il mare Adriatico al massiccio della Maiella madre – vale a dire Ortona, Crecchio, Arielli, Orsogna, Guardiagrele e Pennapiedimonte – aprendosi da quest’anno anche a progetti fuori le mura ed arrivando quindi a Pescara grazie al coinvolgimento del Florian Metateatro.
Giunta alla sua quinta edizione, la manifestazione dall’anima italo-francese nata dall’incontro tra Marco Cicolini, direttore artistico dell’associazione abruzzese Insensi di Orsogna, e Amahì Camilla Saraceni, sua omologa del Théâtre de Léthé à Paris – Collectif 2 plus, presenta un programma dettagliato (consultabile QUI, biglietteria già attiva con abbonamenti proposti in offerta speciale fino al 31 marzo) di spettacoli e progetti in prima nazionale incentrati sugli effetti della memoria – intesa come una sovrapposizione di immagini, desideri, paure e impulsi che si mescolano nella mente e che costituiscono ciò che pensiamo di essere – nelle nostre vite, interrogandosi su cosa rimane dell’umano quando la parola e la memoria scompaiono.
Come ogni anno, la programmazione di Artinvita prevedrà anche un periodo di residenza dedicato agli artisti che arrivano dall’Italia e da altri Paesi del mondo, offrendo loro un luogo e un tempo per la creazione in Abruzzo, affinché il pubblico possa assistere da vicino al processo di nascita di uno spettacolo. Tra i numerosi appuntamenti proposti all’insegna della multidisciplinarietà, l’evento inaugurale del 29 aprile vedrà l’Auditorium Santa Maria da Piedi di Crecchio ospitare la giovanissima performer italo-brasiliana Alice Rende in uno spettacolo dove il circo contemporaneo incontra l’arte del contorsionismo.
Interessanti si presentano anche le attività collaterali che coinvolgeranno adulti e bambini tra natura, musica e cibo. A tal proposito segnaliamo l’incontro C’era una volta un fiore da mangiare con il gastronomo ed etnobotanico abruzzese Alessandro Di Tizio, in programma dal 5 al 7 maggio nell’incantevole scenario del Balzolo di Pennapiedimonte; una camminata alla scoperta delle erbe selvatiche proposta ai bambini tra i 5 e gli 8 anni, organizzata in collaborazione con Il Camioncino di Anne-Lise Binard e Antonia Valente – che dopo la passeggiata verrà decorato con i fiori trovati dai piccoli esploratori per diffondere tra le vie e le piazze dei comuni profumi e musica – lo chef Mauro Colagreco ed il ristorante Villa Maiella di Guardiagrele della famiglia Tinari che aiuterà a realizzare una bibita rinfrescante con ciò che si è raccolto.
Infine, in chiusura di festival, domenica 15 maggio, nella sala del cinema teatro Garden di Guardiagrele saranno proiettate (e premiate) le opere dell’Argentina/Balkan Cinema Express, concorso di cortometraggi argentini e balcanici pensato per avvicinare i giovani studenti all’arte del cinema, ponendoli a confronto non solo con i lavori selezionati, ma anche con le culture che hanno influenzato la storia dei flussi migratori d’Abruzzo, come quelli provenienti dai Paesi Balcanici dei primi anni Novanta e quelli argentini del primo dopoguerra; popolazioni così legate alla nostra storia contemporanea eppure altrettanto inesplorate e non abbastanza conosciute sia in campo artistico, sia in quello socio-culturale.
Nato con l’obiettivo di riconnettere i comuni coinvolti e le loro popolazioni con il progresso culturale e artistico contemporaneo, prendendo spunto dalle trame e dalle bellezze del territorio ed allo stesso tempo far conoscere ad un pubblico extra-territoriale questi posti attraverso i progetti promossi, il festival Artinvita è supportato dal Consiglio Regionale d’Abruzzo, dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara, dall’Institut Français d’Italie e dall’Ambasciata di Francia in Italia, godendo altresì del sostegno di numerosi partner privati e del patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia e delle sei amministrazioni comunali che aderiscono al progetto.