testo di Ivan Masciovecchio.
Nato dall’intuizione degli abruzzesi Luca Di Carlo, Marco Giuliani, Giorgio D’Orazio e Paolo Casalvieri, il festival Enotirino in programma il prossimo sabato 31 agosto a Bussi sul Tirino (PE) tra il restaurato centro storico e il Parco della Quercia Rossa a pochi passi dal corso d’acqua al quale il paese deve il nome, si pone il duplice scopo di promuovere questa preziosa porzione d’Abruzzo non soltanto per le bellezze legate al turismo fluviale e naturalistico che pure sono uniche e imperdibili, ma anche sotto il profilo delle eccellenze vitivinicole, confrontandole con quelle degli altri areali produttivi, per una valorizzazione complessiva dell’intero territorio regionale.
Tra incontri, gusto, musica e socialità, l’evento patrocinato dall’amministrazione comunale e organizzato in collaborazione, tra gli altri, con Slow Food Abruzzo, Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, AIS Abruzzo e Le Donne del Vino d’Abruzzo, sarà suddiviso idealmente in due fasi distinte e complementari, con modalità e fruizione di accesso differenti, una a pagamento e l’altra gratuita.
La mattina, dalle 11 alle 19, nell’area del centro compresa tra Piazza Tirino, il Castello e Palazzo Franceschelli saranno allestiti i banchi d’assaggio con la presenza di circa 70 cantine abruzzesi (lista in fondo all’articolo) posizionate per aree tematiche (Valle del Tirino, Valle Peligna, Casauria, Colline Pescaresi, Colline Teramane, Colline Teatine) per far comprendere meglio ai fruitori le diversità dei rispettivi terroir. Contemporaneamente sarà disponibile un’area con prodotti tipici – tra i quali birra artigianale, salumi realizzati da suini neri, formaggi, gelati, pasta, olio, confetture, miele, liquori, legumi, cioccolato, pane, focacce, tartufi, zafferano – e stand gastronomici, dagli arrosticini agli hamburger di pecora. Prevista anche un’area lounge all’interno del Castello con musica live dal jazz al cantautorato italiano, dal soul al funky, fino alla tradizione popolare abruzzese riadattata in chiave pop.
Questa prima fase avrà ingressi limitati e a pagamento per permettere a tutti di fruire dell’evento senza assembramenti. Biglietti già acquistabili in prevendita fino al 30 agosto sulla piattaforma Ciaotickets al prezzo promozionale di € 15 per la formula Base (comprensiva di sacca e calice, degustazione di vini ai banchi, assaggi di tipicità) e di € 25 per la formula Gold, che prevede in aggiunta una Masterclass a scelta tra quelle in programma. La vendita direttamente in loco sarà attivata solo ed esclusivamente se i biglietti non saranno terminati in prevendita.
Della durata di circa un’ora ciascuna, le tre Masterclass verteranno su verticali di Cinque annate di Cerasuolo d’Abruzzo Superiore (ore 13) dell’azienda Inalto di Ofena (AQ), nel segno dell’autentica identità del principe dei vini rosa; e Cinque annate di Pecorino Terre Aquilane (ore 14) dell’azienda Cataldi Madonna sempre di Ofena (AQ), vino iconico della Valle Tritana – altro nome della Valle del Tirino, dovuto alle tre sorgenti che danno origine al fiume –, luogo d’elezione del primo Pecorino abruzzese prodotto nel 1997, entrambe accompagnate da una degustazione guidata di Presìdi Slow Food abruzzesi a cura delle guide del gusto lento di Slow food Abruzzo. A chiudere (ore 15.30), curata da Alessandro Calabretta e Aldo Rosano, Vini dai territori in degustazione geo-sensoriale con le aziende Filomusi Guelfi (Tocco da Casauria, PE); Vini Olivastri (San Vito Chietino, CH); Ludovico (Vittorito, AQ; Piedefermo (Notaresco, TE), per rintracciare i valori espressi dal vino nel bicchiere ripartendo dal primato del gusto e del tatto rispetto a quello della vista e dell’olfatto.
Durante la mattinata, alle ore 11.30, si potrà assistere anche alla tavola rotonda su Cultura, paesaggio, vino: il potenziale delle aree interne per il turismo sostenibile del futuro. Curata dal giornalista Giorgio D’Orazio, vedrà la partecipazione di Nicola D’Auria, presidente Movimento Turismo del Vino Abruzzo; Emilio Rapino, delegato FIVI Abruzzo e Molise; Angela Di Lello, presidente AIS Abruzzo; Martina Danelli, delegata Abruzzo Le Donne del Vino; Marianna Colantoni, founder Taste Abruzzo; Andrea Centanni, presidente GVA (Giovani Viticoltori Abruzzesi); Pierluigi Cocchini, agronomo; Arianna Di Pietro, avvocato di Diritto agroalimentare e vitivinicolo.
Archiviata la prima fase a pagamento, dalle 19 Enotirino si trasferirà a valle, negli spazi del Parco della Quercia Rossa per la grande festa ad ingresso gratuito. Nelle immediate vicinanze delle fresche acque del fiume, gli stand gestiti dalla Pro Loco di Bussi sul Tirino proporranno varie declinazioni di gamberi di fiume, bruschette e arrosticini. Sarà presente anche un’enoteca diffusa dove si potrà acquistare il vino da bere sul posto o da riportare a casa, scegliendo tra oltre 150 etichette selezionate di cantine abruzzesi. Nella grande area concerti, musica rock per tutti i gusti con un dj set travolgente fino a notte fonda. Infine, prima, durante e dopo lo svolgimento di Enotirino, consigliamo di vivere le attività outdoor proposte dai diversi operatori turistici della zona, potendo scegliere tra una pagaiata in canoa sulle verdi e limpide acque del Tirino, escursioni a cavallo lungo la valle fino alla meravigliosa e misteriosa Chiesa di San Pietro ad Oratorium, una camminata o una pedalata tra i filari delle vigne che sempre più ornano queste colline, fino ad un’uscita in barca per esplorare senza immergersi i fondali del piccolo lago di Capodacqua, conosciuto anche come l’Atlantide d’Abruzzo. Info e prenotazioni cliccando QUI.
Di seguito le cantine presenti ad Enotirino 2024 suddivise per aree tematiche:
COLLINE TERAMANE (14)
Emidio Pepe (Torano Nuovo); Azienda agricola Barone Cornacchia (Torano Nuovo); Cirelli Wines (Atri); Tenute Barone di Valforte (Silvi); Azienda agricola Faraone Vini (Giulianova); Tenuta Trium (Notaresco); Piedefermo (Notaresco); Fattoria Nicodemi (Notaresco); Azienda agricola Maurizi (Controguerra); San Lorenzo (Castilenti); Tenuta Cerulli Spinozzi (Canzano); Ciccone Vini (Bisenti); Lidia & Amato (Controguerra); Cantina Bossanova (Controguerra)
CASAURIA (10)
Azienda agricola Filomusi Guelfi (Tocco da Casauria); Azienda agricola Guardiani Farchione (Tocco da Casauria); Cantina Terzini (Tocco da Casauria); Azienda agricola Pettinella (Tocco da Casauria); Fausto Zazzara (Tocco da Casauria); Signora Luna (Tocco da Casauria); Tocco Vini (Alanno); Nic Tartaglia (Alanno); Cantina Cingilia (Cugnoli); Cantina Zaccagnini (Bolognano);
VALLE DEL TIRINO (5)
Inalto (Ofena); Cataldi Madonna (Ofena); Azienda agricola Coletti (Ofena); Gentile Vini (Ofena); Azienda agricola Marco Rossi (Ofena)
VALLE PELIGNA (2)
Azienda agricola Ludovico (Vittorito); Tofano Vini (Raiano)
COLLINE PESCARESI (14)
Contesa Vini (Collecorvino); Cantina Marramiero (Rosciano); Ciavolich Vini (Loreto Aprutino); Amorotti (Loreto Aprutino); Agricola Speranza (Rosciano); Donato Di Tommaso Vignaiolo (Rosciano); Azienda agricola D’Alesio Sciarr (Città Sant’Angelo); Azienda agricola Chiusa Grande (Nocciano); Famiglia Febo (Spoltore); Podere della Torre (Spoltore); Tenuta del Priore (Collecorvino); Poderi Costantini (Città Sant’Angelo); Azienda agricola Le Prunaie (Catignano); Tenuta De Melis (Penne)
COLLINE TEATINE (10+2 associazioni)
Micace Vini (Ortona); Torre Zambra Winery (Villamagna); Colle Amanti (San Giovanni Teatino); Tenute agricole Masciarelli (San Martino sulla Marrucina); Cantine Spinelli (Atessa); Feudo Antico (Tollo); Dora Sarchese Winery (Ortona); Crea Vini (Casoli); Vini Olivastri (San Vito Chietino); La Torre de’ Bianchi (Chieti), Associazione Produttori Villamagna DOC (Cantina Villamagna, Cascina del Colle, Torre Zambra, Piandimare, Palazzo Battaglini, Valle Martello); Associazione Vignaioli Teatini (Cantina Rapino, Tenuta i Fauri, Cantina Maligni, Fattoria Teatina, Zappacosta Vini, Cantina Wilma, Rabottini Vini, Buzzarone, Pesolillo).