Con una nota del Ministero della Cultura nei giorni scorsi sono state svelate le città che si contenderanno il titolo di Capitale italiana del Libro per l’anno 2022. Dopo un’attenta valutazione dei dossier delle sedici città candidate, la giuria presieduta da Marino Sinibaldi, presidente del Centro per il libro e la lettura, e composta da Gerardo Casale, Stefano Eco, Cristina Loglio e Valentina Sonzini, ha selezionato i progetti presentati dai comuni di Aliano, Barletta, Costa di Rovigo, Ivrea, Nola, Pistoia, Pordenone e Pescara, città natale di Gabriele d’Annunzio ed Ennio Flaiano, nonché sede dal 2002 del FLA – Festival di libri e altrecose – già Festival delle letterature dell’Adriatico –, importante manifestazione culturale ideata dall’allora assessore alla Cultura Adelchi De Collibus, capace di ospitare ogni anno in riva all’Adriatico numerosi autori e critici letterati tra letture, incontri, dibattiti e presentazione di nuove opere. Dal 2012 la direzione artistica è affidata al giornalista Luca Sofri.
Le otto città finaliste sono state convocate la settimana prossima per la presentazione pubblica e l’approfondimento del progetto ai fini della valutazione finale. Al termine delle audizioni, la commissione indicherà la città vincitrice al ministro Franceschini per la proclamazione e la successiva assegnazione del titolo da parte del Consiglio dei Ministri.
Il progetto della Città a cui verrà conferito il titolo di Capitale italiana del Libro per il 2022 sarà finanziato con mezzo milione di euro dalla Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore erogati tramite il Centro per il libro e la lettura. Il titolo di Capitale italiana del Libro è stato istituito dalla legge n. 15 del 13 febbraio 2020. Nella prima edizione la capitale italiana è stata Chiari, titolo attribuito per legge dal Consiglio dei Ministri, mentre nel 2021 il riconoscimento è andato a Vibo Valentia a seguito dell’esito di un’apposita selezione.