Un (ciclo)viaggio nel mondo dimenticato degli Italici, attraverso le terre dei Marsi, la Valle Peligna e le alte terre del Sannio settentrionale. Sarà presentato in anteprima a Pescara il prossimo martedì 4 giugno, alle ore 17, nelle rinnovate sale del Museo Cascella, il progetto della Ciclovia degli Italici, ispirato al romanzo storico di Nicola Mastronardi “Viteliú. Il nome della Libertà” (Itaca Edizioni) e primo esempio nazionale di archeo-ciclo-tour in grado di coniugare cicloturismo, archeologia italica e la stupenda natura d’Abruzzo.
Introdotto dai saluti di Mauro Febbo, assessore regionale al Turismo, nel corso del convegno si discuterà di come la cosiddetta regione verde d’Europa, con la sua importante ed antica storia italica e la sua splendida natura, sia una terra unica e autentica, con un patrimonio ancora tutto da valorizzare, anche attraverso le opportunità offerte da questo settore in forte crescita. Il cicloturismo, d’altronde, è ormai riconosciuto a tutti i livelli come un distretto strategico delle economie regionali. Basti guardare i numeri che sostengono il successo delle ciclabili a scopo turistico per capire come valga la pena investire in questo settore. Il fatturato del cicloturismo in Italia è attualmente di 2 miliardi e 500.000 euro, con numeri molto diversi dal resto d’Europa, ma con enormi potenzialità di sviluppo.
All’incontro coordinato da Patrizia Praturlon del liceo classico G. d’Annunzio di Pescara interverranno lo scrittore molisano Nicola Mastronardi; la soprintendente SABAP-Abruzzo Rosaria Mencarelli; l’architetto Maura Mantelli; il responsabile promozione e comunicazione della Camera di Commercio Chieti-Pescara Gianluca De Santis ed il presidente dell’associazione GreenAbruzzo Ginello Cimini, organizzatore del convegno.