Un nuovo appuntamento per le amanti e gli amanti del cinema. Dal prossimo venerdì 15 marzo al 5 aprile, sugli schermi del cinema CiakCity di via Bellisario 41 a Lanciano, è in programma IncontroDonna, rassegna organizzata dal Collettivo Sala 4 e promossa da DeA – Donne e Aiuto, associazione di volontariato femminile che opera nel territorio frentano offrendo ascolto, supporto e consulenza alle donne in difficoltà o vittime di violenza.
Quattro appuntamenti – per diversi titoli si tratta della prima proiezione assoluta in Abruzzo – dedicati a film incentrati su personaggi femminili non convenzionali; donne portatrici di un punto di vista differente, capaci di seguire percorsi inconsueti e di far sentire con caparbietà la loro voce per affermare la propria individualità e la propria indipendenza. «Incontrodonna si pone l’obiettivo di utilizzare il linguaggio cinematografico per raggiungere e sensibilizzare un maggior numero di persone sulla condizione attuale delle donne, fornendo una cornice di riferimento per stimolare riflessioni sui fattori che ancora oggi ostacolano l’attuazione della parità nella famiglia, nella società e nel mondo del lavoro – dichiara Beatrice Roselletti, collaboratrice della DeA –. La rassegna rappresenta dunque un contributo alla riflessione sull’attualità e sulla persistenza del condizionamento della cultura maschile nella vita delle donne che faticosamente affermano la loro libertà in un contesto sociale e culturale ancora oggi dominato da stereotipi e pregiudizi».
Si comincia con The Wife (15 marzo) di Bjorn Runge, film per il quale Glenn Close ha ricevuto una nomination all’Oscar come miglior attrice nel ruolo della moglie di un notissimo scrittore immersa in una relazione costellata da segreti e tradimenti sul punto di emergere in tutta la loro drammaticità. Il secondo appuntamento è con Le ereditiere (22 marzo) di Marcelo Martinessi, film paraguayano presentato in concorso al Festival di Berlino 2018 – dove si è aggiudicato l’Orso d’Argento per la miglior attrice grazie all’interpretazione di Ana Brun – che racconta la storia di una donna facoltosa costretta a reinventare la propria esistenza dopo aver visto svanire la propria ricchezza.
Il 29 marzo è in programma Il verdetto, film diretto da Richard Eyre tratto da un romanzo di Ian McEwan, in cui Emma Thompson interpreta un giudice incaricato di decidere sul delicatissimo caso di un giovane che per motivi religiosi rifiuta un trattamento medico che potrebbe salvargli la vita. Chiusura, infine, il 5 aprile con Visages, Villages – candidato all’Oscar come miglior documentario – un’opera che, all’insegna della creatività e dell’empatia, racconta l’incontro e il viaggio attraverso la Francia di due artisti appartenenti a mondi e generazioni molto distanti: la novantenne regista Agnès Varda, una delle madri della Nouvelle Vague, e il giovane street artist JR.