A Chieti il 3 luglio torna l’evento promosso da Cdo Abruzzo Molise: incontri b2b, workshop, conversazioni. Attese numerose imprese, tra cui anche Fameccanica e IMM Hydaulics. Il presidente Ranalli: “Il nostro modo di intendere l’economia: relazioni per superare la crisi”.
Compie dieci anni InOpera, l’evento per le imprese che sintetizza il modo di concepire l’economia della Compagnia delle Opere Abruzzo Molise: non tanto una soluzione ai singoli problemi, né tanto meno una “dritta” miracolosa per uscire dalle secche della crisi, il più delle volte richiesta alla politica, quanto la promozione di uno sguardo che aiuti l’imprenditore a guardare la propria realtà aziendale nella sua singolarità, e lavorare sui vari aspetti per individuare singole soluzioni per singoli problemi. Non a caso, sarà proprio “Non una soluzione ma uno sguardo” il tema dell’edizione in programma venerdì 3 luglio 2015 al centro espositivo della Camera di Commercio a Chieti Scalo, dove si incontreranno ancora una volta tantissime aziende, professionisti, operatori economici con tavoli b2b, workshop, momenti di lavoro su temi come il web, la finanza, l’internazionalizzazione. Tra i momenti salienti, una conversazione imprenditoriale a 365 gradi con Gilberto Candeloro di IMM Hydraulics (ore 16.45), e il workshop con Fameccanica dal titolo “Fameccanica e il rapporto con le imprese del territorio”, con la partecipazione di Emanuele Spilla, senior buyer del gruppo (ore 15.00). L’edizione 2015 avrà come main partner Banca dell’Adriatico, sponsor ufficiali Biblos e Tecnomatic, e sponsor tecnici Panificio Giglio e Bfs Partner, e sarà utile per fare un bilancio di questi dieci anni: sono state 1200 le aziende espositrici nelle varie edizioni, oltre 10 mila appuntamenti b2b generati, cinquanta workshop con più di centocinquanta relatori coinvolti tra imprenditori, professionisti, docenti universitari, economisti, personalità e rappresentanti di istituzioni, venticinque grandi convegni sui principali temi di attualità, migliaia di visitatori e quaranta partner coinvolti tra main partner, sponsor, media partner.
Spiega Giuseppe Ranalli, presidente di Cdo Abruzzo Molise: “Da dieci anni, InOpera non è solo un’occasione di business ma anche, e soprattutto, una proposta di lavoro: il punto di arrivo di un percorso e la ripartenza di uno nuovo, nell’ambito di rapporti che aiutino anche il business. Il tema proposto quest’anno è una sintesi delle proposte degli anni scorsi: in queste dieci edizioni infatti abbiamo imparato che non si tratta di fornire una mera soluzione tecnica a singoli problemi, peraltro sempre più numerosi in anni di grandi difficoltà. Di norma, tutti cercano una soluzione, come se ci volesse una svolta miracolosa, se non una “dritta” per uscire dall’impasse. Non solo: questo atteggiamento suggerisce che debba sempre essere qualcun altro a realizzare questa svolta o a fornire la soluzione: il più delle volte questo qualcun altro è la politica. Con convinzione, questa edizione di InOpera non vuole proporre soluzioni generiche quanto piuttosto invitare ogni partecipante a guardare la propria realtà aziendale nella sua singolarità, e lavorare sui vari aspetti per individuare singole soluzioni per singoli problemi specifici. In altri termini, insieme vogliamo imparare uno sguardo d’insieme che sappia valorizzare i problemi, risolvendoli e trasformandoli in opportunità, tornando a concentrare l’attenzione su quello che l’imprenditore può e deve fare per la sua azienda. Uno sguardo di positività, e uno sguardo sui propri limiti, entrambi indispensabili per chi vuole fare impresa. Uno sguardo che, a partire dalla realtà, aiuti davvero ad attraversare il guardo verso una nuova e più duratura crescita, personale e aziendale”. Aggiunge Antonio Dionisio, direttore di Cdo Abruzzo Molise: “L’edizione numero dieci di InOpera sarà esemplificativa di questa proposta: il 3 luglio a Chieti ci saranno incontri e workshop che approfondiranno singoli aspetti, ma soprattutto occasioni per imparare a guardare la realtà con occhi nuovi. Con voi, con noi ci saranno ospiti che, a loro volta, hanno mutuato questo modo di guardare tutto coinvolgendosi con la vita della Compagnia delle Opere, che vuole continuare ad essere la possibilità per vivere relazioni di reciprocità in un cammino da fare insieme. Dopo dieci anni di InOpera, e molti di più di Cdo Abruzzo Molise, rimaniamo convinti che l’atipicità della nostra proposta possa continuare ad essere la carta in più per trasformare il lavoro, l’impresa, il business in occasioni di realizzazione che durino nel tempo. Per il bene proprio, per il bene di tutti”.