Un appuntamento da non perdere per tutti gli abruzzesi. Questa sera a Pescara (Soms di Via Piave), gli autori Paolo Merlini e Maurizio Silvestri incontrano i protagonisti del loro libro “Dove comincia l’Abruzzo” con prefazione di Renzo Paris e fotografie di Mario Dondero. Si attendono, tra gli altri, Dondero, Raffaele Colapietra e Francesco Paolo Valentini
È una delle tappe del viaggio di Paolo Merlini e Maurizio Silvestri: Pescara o, più precisamente, Castellammare Adriatico, dove tutto ha inizio. Ed è qui, in quella che è divenuta la città di Gabriele d’Annunzio e Ennio Flaiano, che i due terranauti, autori di “Dove comincia l’Abruzzo”, incontrano nuovamente il popolo abruzzese. Oggi alle ore 19.00, presso la storica Società Operaia di Mutuo Soccorso di Castellammare Adriatico (via Piave, 61 Pescara), ma non per una presentazione qualunque, piuttosto per un incontro speciale, il cui intento è quello di restituire agli abruzzesi quel libro, ossia “Dove comincia l’Abruzzo” (Exòrma), di cui sono insieme protagonisti e autori.
Ma anche di rendere omaggio a una terra straordinaria, percorsa dai due “viaggiatori” metro dopo metro: da Magliano de’ Marsi a Tagliacozzo, da Sulmona alla Valle Peligna, fin nel cuore del Parco Nazionale della Maiella, e poi ancora Ortona, Pescara, Chieti, Amatrice, Teramo e, in ultimo, L’Aquila ancora ferita dal terremoto del 2009. Numerosi gli ospiti in arrivo, con nomi di grande richiamo a cominciare dal fotografo Mario Dondero, artefice degli scatti inediti raccolti nel volume a raccontare l’Abruzzo attraverso volti e paesaggi, e dallo storico Raffaele Colapietra, soprannominato “il professore”, tra i maggiori testimoni del sisma. Si attendono poi Francesco Paolo Valentini (imprenditore agricolo), Luigi Cataldi Madonna (vignaiolo e filosofo), Leonardo Seghetti (docente presso l’Istituto Tecnico Agrario di Ascoli Piceno. Sono loro, moderati dal giornalista Giorgio D’Orazio, uno dei tanti “indispensabili fiancheggiatori di questa avventura” come scrivono gli autori, a dialogare con Merlini e Silvestri e con gli altri presenti – già presente tra le pagine del libro – tra cui Giovanna di Lello, ideatrice del Festival John Fante di Torricella Peligna, Agostino e Orazio Masciarelli (pastai), Antonia e Ottaviano Pasquale (vignaioli) e i responsabili dell’Associazione Bibliobus L’Aquila, nata all’indomani del terremoto del 6 aprile come biblioteca itinerante e a cui vengono interamente devoluti i diritti d’autore del libro. Tutti insieme per parlare “da abruzzesi ad abruzzesi” di una delle regioni più esotiche del nostro Stivale, tante sono le culture, gli idiomi e le storie che la attraversano, e per ripercorrere le tappe – di scrittura ma anche geografiche – del volume che questa ha ispirato.