testo di Ivan Masciovecchio.
Presentato nei giorni scorsi a Roma davanti allo scenario di un treno d’epoca modello Orient Express ed alla presenza – tra le altre autorità – del ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, e della sindaca Virginia Raggi, il Treno della Dolce Vita rappresenta il primo progetto italiano di turismo sostenibile su rotaia con un’offerta luxury. Nato dalla partnership tra Arsenale – società attiva nel settore dell’ospitalità di lusso e del lifestyle – e Trenitalia Gruppo Ferrovie dello Stato, il treno dei desideri inaugurerà i suoi viaggi alla scoperta delle meraviglie naturalistiche, architettoniche e paesaggistiche del Belpaese nel gennaio del 2023, contando di coinvolgere oltre 70.000 passeggeri entro il 2026.
All’inizio saranno due i treni in circolazione nel primo anno di attività, arrivando a regime con un totale di cinque, tutti composti da dieci carrozze dove saranno realizzate venti suite e dodici cabine delux in grado di ospitare sessantaquattro passeggeri. Nel solco del fervore eclettico, artistico e cinematografico del periodo della Dolce Vita e del cosiddetto boom economico, per la loro realizzazione ci si ispirerà al design italiano degli anni ‘60 e ‘70 ed alle influenze dei grandi creativi come Carlo Scarpa, Gio Ponti, Piero Fornasetti e Ignazio Gardella.
Per gli arredi e gli oggetti si guarderà insieme all’arte di Fontana, Bonalupi, Castellani ed a molti altri maestri dello spazialismo italiano, utilizzando materiali di assoluta eccellenza come i cuoi e le pelli dei maestri umbri, i vetri di Murano, i tessuti ed i velluti toscani, i legni del Trentino, i marmi di Carrara, in un mix di vintage senza perdere comunque di vista la contemporaneità. A bordo, inoltre, in collaborazione con i migliori chef e bartender nazionali e internazionali si potranno degustare gli eccellenti vini della Penisola e le più esclusive ricette della nostra tradizione culinaria grazie alle quali il pregio dell’enogastronomia italiana confluirà nei piatti tipici dei luoghi che il Treno della Dolce Vita attraverserà durante i suoi viaggi.
Dieci saranno le tratte che attraverseranno l’Italia da Nord a Sud, quattordici le regioni interessate, centoventotto le città toccate. Viaggi di una, due o tre notti dove l’unità di misura non sarà rappresentata dalla velocità o dai chilometri percorsi, bensì dalla bellezza attraversata. Non solo le meraviglie delle città d’arte come Firenze, Roma, Venezia o Palermo, ma anche realtà più intime, piccoli comuni immutati nel tempo e borghi dispersi nella natura più incontaminata o tra le stupende vallate alpine, i laghi di montagna, le colline e le cime d’Appennino. Tesori nascosti e bellezze architettoniche da apprezzare attraverso un turismo lento ed ecosostenibile, immersi tra romanticismo, avventura e relax e circondati da tutto ciò che ha reso il nostro Paese unico ed ammirato nel mondo.
«Vogliamo collegare l’Italia e creare quel passaparola che nei prossimi anni porterà i turisti a scoprire le mete oggi meno conosciute – ha dichiarato Paolo Barletta, amministratore delegato di Arsenale, nel corso della presentazione –. Vorremmo poter portare i viaggiatori su nuovi itinerari, dove la resilienza del Made in Italy costruirà nel tempo esperienze dedicate, nuova accoglienza e un calore tutto nostrano. Il Treno della Dolce Vita è un tributo all’Italia: la bellezza e l’unicità del nostro territorio, le sue eccezionalità, le città d’arte, le peculiarità del paesaggio, fino al cibo ed alla buona tavola sono i tratti distintivi del nostro Paese e per questo saranno i pilastri della nostra offerta e dei nostri iconici treni».
Tra gli itinerari in programma, anche l’Abruzzo sarà raggiunto dal Treno della Dolce Vita grazie alla tratta che da Roma, passando per Tivoli ed Avezzano, giungerà a Sulmona da dove attraverso la (ex) Transiberiana d’Italia – ora conosciuta come Ferrovia dei Parchi, che da sabato 19 giugno tornerà ad essere percorsa dai treni storici organizzati dall’associazione leRotaie in collaborazione la Fondazione FS Italiane (leggi QUI per saperne di più) – si insinuerà nelle terre di mezzo abruzzesi-molisane per raggiungere Rivisondoli-Pescocostanzo – la seconda stazione più alta d’Italia dopo quella del Brennero (1268,82 metri di altitudine) – e poi salutare la regione dopo il passaggio a Castel di Sangro e conquistare così la costa molisana e dare il benvenuto alla Puglia, giungendo infine a Matera, città dei sassi nonché ex Capitale italiana della Cultura nel 2019.
Completeranno l’offerta del Treno della Dolce Vita il viaggio da Milano a Cortina lungo la Via del Brennero e le Vie dell’Amarone; l’itinerario enogastronomico dal Barbaresco al tartufo d’Alba fino alla riviera ligure; l’attraversamento dei borghi della Val d’Orcia e la Maremma toscana; il tour nella Sicilia occidentale lungo la ferrovia Palermo-Trapani; l’itinerario enologico dalla Sicilia occidentale a quella orientale; la via interna alla scoperta delle bellezze del barocco siciliano; la rotta delle Sirene dalla costa lucana alla Calabria lungo la costa jonica; ed infine nel Salento tra il barocco leccese ed i sassi di Matera.