Inserito all’interno di un ricco cartellone di eventi, sarà l’incontro con lo scrittore e paesologo campano Franco Arminio ad inaugurare la 62° edizione di Uva Viva Uva, la storica festa dell’uva in programma da giovedì 5 a domenica 8 settembre nel centro storico di Mosciano Sant’Angelo (TE).
Organizzata dalla Pro Loco Musiano in collaborazione con la Provincia di Teramo e l’amministrazione comunale e con il sostegno, tra gli altri, del B.I.M. Teramo – Consorzio dei comuni del Vomano e Tordino e della Camera di Commercio di Teramo, durante i quattro giorni di svolgimento la manifestazione prevederà aperitivi d’autore e spazi musicali, mostre fotografiche ed esposizioni di abiti del mondo contadino, punti ristoro di cucina locale, giochi popolari – come la suggestiva gara di pigiatura –, interventi di street art e rappresentazioni di mestieri antichi, culminando nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 settembre con la tradizionale sfilata in notturna dei carri allegorici addobbati a festa.
L’incontro con Franco Arminio, curato della giornalista Alessandra Angelucci, permetterà al pubblico di interagire con l’autore, emozionandosi alla lettura delle sue poesie e dei suoi testi considerati veri e propri manifesti per la tutela dei piccoli paesi d’Italia, soprattutto del Mezzogiorno. Animatore di numerose battaglie civili e collaboratore di diverse testate giornalistiche nazionali, lo scrittore definito da Roberto Saviano come «uno dei poeti più importanti di questo Paese» negli ultimi anni ha pubblicato molti libri, riscuotendo un notevole successo di pubblico e critica. Tra le sue produzioni, Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia (Laterza, 2008, premio Stephen Dedalus per la sezione Altre scritture), Geografia commossa dell’Italia interna (Mondadori, 2013), la raccolta di versi Cedi la strada agli alberi. Poesie d’amore e di terra (Chiarelettere, 2017, premio Brancati 2018), Resteranno i canti (Bompiani, 2018).
«Nata negli anni ’20 del secolo scorso, oltre ad essere una delle poche manifestazioni folkloristiche passate indenni attraverso le forche caudine rappresentate dall’esigenza di modernità – dichiarano gli organizzatori della Pro Loco Musiano – Uva Viva Uva è forse l’unica che ancora riesce a coinvolgere popolazione e contrade in una gara nella quale si riscopre in modo sempre nuovo ed esaltante la bellezza e l’importanza dello spirito di appartenenza ad una comunità, ad un quartiere, ad una frazione, come se fosse un legame vitale con le proprie radici, con la propria gente, con il proprio substrato culturale, al di là delle divisioni politiche, sociali ed economiche».