Testo a cura di Paolo De Carolis
Metti un sera a cena l’arte fotografica con l’amore per la propria terra e il piatto é servito. Una miscela magica che lo scorso 27 dicembre il fotografo Gianni Iovacchini e l’amministrazione comunale di Pietranico hanno preparato a puntino.
Sul vassoio, ovviamente,é finito il palmento in tutto il suo fascino e mistero. Ma di cosa si parla in realtà? Lo hanno spiegato, in modo gradevole ed accessibile, il giornalista Paolo De Carolis, l’architetto Gaetano Berardi che, tra l’altro, ha curato l’aspetto tecnico senza trascurare quello storico, il vicesindaco di Pietranico Alfonso Creato e lo stesso fotografo pescarese Gianni Iovacchini. Il palmento é una grossa vasca, scavata nella roccia con due e, a volte, più vasche collegate da canalizzazione, anch’essa in pietra usata per la pigiatura dell’uva, cioè per produrre il mosto. Difficile datarlo ma ci sono sue tracce fin dall’età ellenistica e tutta quella romano imperiale, anche se é piuttosto certo che uno di quelli pietranichesi risale al XVI secolo, come si evince chiaramente da un’incisione su una di essi. Il lavoro in mostra, pertanto, non é solo un’eccellente opera di documentazione ma anche una straordinaria impresa tesa alla valorizzazione di un angolo d’Abruzzo suggestivo e incantevole spesso dimenticato dai grandi interessi economici e turistici. L’iniziativa, con la mostra fotografica dal titolo “I palmenti di Pietranico” ha riacceso la luce dell’interesse su un patrimonio culturale che la regione Abruzzo non può perdere. Tant’é che: ” Abbiamo chiesto alla sovrintendenza”, ha rivelato il vice sindaco di Pietranico, Alfonso Creato,” di vincolare i Palmenti presenti nel nostro territorio, non solo quelli sotto la luce del sole ma anche gli altri che si trovano all’interno delle vecchie abitazioni rurali del nostro comune al fine di tutelarli ed evitare che il tempo e l’uomo non li cancellino per sempre. A breve, ” ha concluso Creato,” tutti noi aspettiamo la fumata bianca da L’Aquila”. Parole che hanno trovato piena condivisione anche dal primo cittadino di Pietranico, Francesco Del Biondo e dal consigliere civico, signora, Graziella Marsili. Tanti gli intervenuti su tutti non va trascurata la presenza di Giovanna Porcaro Sabatini, assessore alla cultura Comune di Pescara, dell’artista Gino Berardi, pietranichese doc e di Domenico D’Ostilio, geloso custode della cultura di Pietranico. Per documentare l’evento c’é stato bisogno degli scatti di Guerino Di Francesco mentre Enrico Coppola ha curato la regia video. Ma a rendere la serata ancora più bella ci ha pensato il “prodigioso” illusionista Daniele Leporini che ha stupito tutti: grandi e piccini senza distogliere, comunque, l’attenzione dall’ottima cucina proposta dallo chef di casa senza dubbio valorizzata dall’ottimo personale di sala. Gli scatti d’arte del prof. Gianni Iovacchini sono esposte già dal 15 dicembre e saranno in mostra fino al prossimo 10 gennaio a ” Giazz e ristorante” in Piazza Duca D’Aosta, n° 46 a Pescara. Orari consigliati 11,00/ 12,00 e 18,00/19,00. Per saperne di più chiamare il 3495473534 o visitando www.giazzeristorante.it. Dal 12 gennaio la mostra si sposterà nella stessa Pietranico.