testo di Ivan Masciovecchio.
Dopo un anno di stop forzato a causa dell’emergenza sanitaria, «la città di pietra» narrata da Gabriele d’Annunzio nelle pagine de “Il trionfo della morte” – alla quale dedichiamo un servizio sul numero 62 della rivista cartacea Tesori d’Abruzzo prossimamente in edicola – è pronta per accogliere la sesta edizione di Artigianato Artistico e Sapori d’Abruzzo, la manifestazione che mette in mostra il meglio della tradizione abruzzese legata all’arte del saper fare ed all’agroalimentare, in programma da venerdì 10 a domenica 12 dicembre prossimi all’interno del Palazzo dell’Artigianato di via Roma 28, con apertura stand negli orari 10.30-12.30 | 15.30-19.30 (ingresso libero ma con obbligo di super Green Pass).
Realizzato con la collaborazione ed il sostegno della Regione Abruzzo, del Comune di Guardiagrele, del Parco nazionale della Maiella, della Camera di Commercio Chieti-Pescara e della Fondazione Banco di Napoli, l’evento proporrà in diversi luoghi cittadini anche una serie di iniziative collaterali che vedranno il coinvolgimento di scuole ed istituzioni pubbliche, nonché di realtà imprenditoriali locali. Scorrendo la lista dei principali appuntamenti (QUI è possibile scaricare il programma dettagliato delle tre giornate, per convegni e laboratori è gradita la prenotazione al numero 0871 83829 oppure alla mail info@artigianatoabruzzese.it), venerdì 10 dicembre, dalle ore 17.30, al cinema teatro Garden si terrà il convegno sulla zootecnia abruzzese tra razze autoctone ed antiche tipologie d’allevamento con interventi, tra gli altri, di allevatori di maiale nero d’Abruzzo e dello chef Arcangelo Tinari del ristorante Villa Maiella – una Stella riconfermata sulla guida Michelin 2022 e membro fin dalla prima ora del consorzio di artigiani del gusto Qualità Abruzzo – il quale relazionerà sull’uso del maiale in cucina, da icona d’abbondanza a sinonimo di tipicità.
Sabato 11 dicembre, invece, la mattinata si aprirà con un incontro sulla modernità della cucina tradizionale ed in particolare sul valore del recupero di cibo al quale interverranno il prof. Gino Primavera ed il magnifico rettore dell’Università degli Studi di Teramo, Dino Mastrocola. Nel pomeriggio (ore 17, cinema teatro Garden), nuovo convegno sulla biodiversità dei vitigni autoctoni abruzzesi dove verrà raccontato il progetto di recupero e valorizzazione della Vedovella Nera e del Nero Antico di Pretalucente a Gessopalena (CH) con la partecipazione, tra gli altri, di professori e ricercatori dell’Università di Perugia coinvolti nello studio e di Lucio Zazzara e Luciano Di Martino, rispettivamente presidente e direttore del Parco nazionale della Maiella. A seguire, degustazione dei vini amici della biodiversità e delle api della linea Vola Volè che la Cantina Orsogna, in collaborazione con l’ente parco e la Banca del Germoplasma della Maiella, realizza in regime di agricoltura biologica, senza solfiti aggiunti, con lieviti selezionati su frutti, bacche e fiori presenti nel territorio della Maiella.
Infine, domenica 12 dicembre, dopo la premiazione del concorso fotografico ed il laboratorio per bambini sulla decorazione dell’albero di Natale utilizzando biscotti e… fantasia, gli ultimi appuntamenti riguarderanno la storia del torrone di Guardiagrele raccontata in abbinamento alle bollicine da Mimmo D’Alesio, vicepresidente vicario dell’Accademia Italiana della Cucina, e Nicola D’Auria, presidente nazionale Movimento Turismo del Vino; un incontro su cibo ed emigrazione, con la proiezione del cortometraggio Desarraigo del regista abruzzese Dino Viani e conseguente degustazione del cosiddetto cibo del conforto a cura dello chef Domenico Scotti Del Greco del ristorante Santa Chiara; per chiudere con un workshop sulla tavola delle feste ed i dolci della tradizione abruzzese tenuto dalle food blogger ed Abruzzo Smart Ambassador Giulia Scappaticcio ed Emiliana Dell’Arciprete, al termine del quale si potranno degustare dolcezze locali e natalizie proposte in abbinamento al vino cotto di Roccamontepiano (CH) realizzato dall’Associazione Produttori Vino Cotto d’Abruzzo, bevanda tipica tutelata da una Comunità del cibo di Slow Food la cui origine abbiamo raccontato nel dettaglio QUI.