Dopo trattorie e bistrò moderni, i migliori panini, lo street food e la carbonara, la guida 50 Top Italy – il network consultabile gratuitamente firmato da LSDM (congresso internazionale di cucina d’autore) e dalla testata giornalistica Luciano Pignataro Wine&Food Blog – ha pubblicato la classifica dedicata alla cucina d’autore.
Oltre allo chef di origini abruzzesi Davide Di Fabio, premiato con il 14° posto per il suo Dalla Gioconda di Gabicce Monte (PU), tra le 50 posizioni selezionate tre sono le insegne abruzzesi che hanno confermato la loro presenza, tutte in crescita rispetto all’edizione 2022, a cominciare dal ristorante Villa Maiella di Guardiagrele (CH) della famiglia Tinari, entrato nella Top Ten al 7° posto (+ 5) e così raccontato dalla guida: «Tra le insegne di cui non si può fare a meno in Abruzzo, incarna quella bella Italia che ha saputo evolvere vecchie trattorie in ristoranti di prestigio, senza snaturare quell’essenziale legame con la terra. Villa Maiella ha una sua piccola fattoria e tiene alla filiera corta come in pochi altri casi accade. La cucina – nelle mani di Arcangelo Tinari, figlio del titolare Peppino – trasforma sapientemente i prodotti dell’orto di proprietà o il maiale nero, di cui la famiglia Tinari è stata tra i pionieri della riscoperta, in autentiche prelibatezze. La cantina è straordinaria, merito di Pascal – fratello di Arcangelo, e nipote dei signori che aprirono il locale negli anni Sessanta – , miglior sommelier d’Italia, autentico anfitrione seppur talvolta sopra le righe».
Restando in provincia di Chieti, con un balzo di ben 17 posizioni segue al 17° posto il ristorante Al Metrò di San Salvo dei fratelli Nicola e Antonio Fossaceca, con la seguente motivazione: «Classe e sapori sicuri. Uno chef, Nicola Fossaceca dalle idee ben studiate e solo a prima vista cerebrali, in crescita costante. Ecco “il bignami” che sintetizza al meglio questo locale, arredato come la tolda di una nave, dove al timone insieme a Nicola c’è l’altro fratello Fossaceca, Antonio, competente anfitrione ed elargitore di grandissime chicche enologiche. Due i percorsi che si snodano con stile e agilità tra mare e incursioni verso l’entroterra: il Contemporaneo, e la Nostra tradizione. Dagli amuse bouche (buonissimi) in poi non esistono note dissonanti o stridenti, ma il podio se lo contendono il Gambero rosa e limone di mare e la Ricciola bietola e amarene, semplicemente perfetti».
Completa il tris delle meraviglie gastronomiche d’Abruzzo il ristorante La Bandiera di Civitella Casanova (PE) della famiglia Spadone, salito in 40° posizione (+ 4) con queste parole: «Le radici della famiglia Spadone restano ben salde, ancorate al terreno della cucina abruzzese. Come sempre il proprietario Marcello, assieme ai figli Mattia (chef) e Alessio (maitre di sala) guidano con la solita tenacia questo ristorante ormai storico. Il menù si arricchisce di un intero degustazione dedicato all’orto, sinonimo dell’attenzione sempre maggiore al mondo vegetale. Il territorio è protagonista a tavola, c’è il sapore autentico della terra d’Abruzzo con uno sguardo contemporaneo e una costante ricerca delle migliori materie prime. Grande spazio in cantina ai migliori vini della regione, una carta attenta e ben equilibrata con la proposta di cucina».
I riconoscimenti ed i premi speciali delle guide 50 Top saranno assegnati nel corso del Gran Galà della Cucina Italiana, presentato da Federico Quaranta, in programma martedì 13 dicembre al Teatro San Babila di Milano, dove saranno svelati anche i 50 Migliori Ristoranti Italiani nel Mondo (fuori dall’Italia).