“I primi 10 anni di Colline Teramane” è l’ evento celebrativo del decennale della DOCG “Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane” e della conseguente nascita del Consorzio di Tutela. Si terrà venerdì 6 dicembre, presso il Laboratorio per le Arti Contemporanee ARCA, in Largo San Matteo a Teramo, dove dalle 16:30 inizierà una tavola rotonda, mentre dalle 19:00 ci sarà un assaggio dei migliori vini delle Colline Teramane aperto al pubblico.Enrico Cerulli Irelli, vice-presidente del Consorzio di Tutela Montepulciano d’Abruzzo “Colline Teramane”, ha spiegato in una conferenza stampa, tenutasi presso la Camera di Commercio di Teramo, lo spirito dell’iniziativa, una manifestazione che “sarà l’occasione per fare il punto sui primi dieci anni di promozione, valorizzazione e tutela dell’unica DOCG abruzzese e per stimolare l’incontro e il confronto sulle possibilità di sviluppo tra i produttori, le istituzioni locali, gli osservatori del mondo del vino e i rappresentanti delle guide italiane più prestigiose. Saranno presenti non solo i produttori, ma anche i giornalisti di settore e i rappresentanti delle più importanti guide del vino nazionali in un’atmosfera che sarà soprattutto quella di una festa, che i produttori delle Colline Teramane vogliono vivere con gli abitanti della Provincia di Teramo. Al termine della manifestazione il Consorzio proporrà, a tutti gli invitati, un vero e proprio percorso di degustazione tra tutte le etichette di Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane”. Il vicepresidente ha voluto evidenziare la parola chiave di questa celebrazione in Sinergia, dal momento che “i produttori di Colline Teramane hanno imparato che collaborando con Comune, Provincia e Regione, e poi con gli altri consorzi di tutela dei vini riconosciuti in Abruzzo, non solo hanno rafforzato il proprio settore, ma stanno lanciando altri settori come ad esempio il turismo”. Cerulli ha evidenziato i successi del Consorzio in dieci anni di tutela, ed ha annunciato le prossime iniziative, come il cambiamento del disciplinare, che porterà a una riduzione dei tempi di invecchiamento per i vini DOCG, mantenendo i tempi invece per la versione riserva: “l’idea è quella di mantenere la qualità ma aumentare la portata della produzione, superando le 500.000 bottiglie attuali. Se porteremo a un aumento delle bottiglie a “fascetta rosa” potremo allargare il mercato”. L’Assessore alle politiche agricole Mauro Febbo ha espresso, come già fatto in passato per le iniziative dei Consorzi abruzzesi di tutela del vino, la propria felicità “per quello che questo Consorzio, mettendo insieme cantine di tradizione, è riuscito a fare, e per quello che fa insieme agli altri consorzi per promuovere i vini abruzzesi. Fino a qualche anno fa non sarebbe stato possibile, ora c’è unità e in questo vedo anche un lavoro positivo della regione che rappresento”. L’assessore alle attività produttive del Comune di Teramo Mario Cozzi ha invece raccontato come anni fa “conobbi la realtà del Consorzio e il qui presente Enrico Cerulli, e vidi una volontà di capire per poi agire. Questo spiega come si sia arrivati a 10 anni, perché la difficoltà non è creare i consorzi, ma tenerli in vita”. Infine Giustino Di Carlantonio, presidente della Camera di Commercio di Teramo ha usato come altra parola chiave la Lungimiranza, quella di chi come lui sente di aver seguito il lavoro fatto nel 2003 per arrivare alla DOCG e ora arriva finalmente a vederne i risultati. “Ora è importante continuare – dice – perché noi della Camera di Commercio sappiamo quanto il vino possa essere da traino per altre tipicità locali e quindi per l’enoturismo”.