Archiviato il premio come miglior cantina emergente ricevuto al recente Pescara Abruzzo Wine 2015, l’azienda agricola Cascina del Colle di Villamagna, in provincia di Chieti, si appresta ad immettere sul mercato i primi quattro vini ufficialmente biologici della sua produzione – con tanto di fogliolina verde in retro etichetta – scegliendo la strada formale della certificazione che l’ha portata a chiudere il cerchio di una sostanziale pratica naturalmente biologica condotta in vigna da ben diciotto anni.
Questa sorta di coming out enologico è avvenuto nei giorni scorsi presso il ristorante Ferrara di Bucchianico (Ch), nell’ambito dell’incontro “Dall’uva al vino biologico: qualità, sicurezza ed autenticità” al quale hanno partecipato il titolare della Cascina del Colle Alessio D’Onofrio – alla terza generazione di famiglia – l’enologo Vittorio Festa ed il direttore di Abruzzo e Molise dell’ente certificatore “Suolo e Salute” Nicola Madonna.
Stimolato dalle domande della giornalista di settore Jenny Viant Gómez, quest’ultimo ha evidenziato tutti i vantaggi derivanti dalla certificazione che «oggi permette di identificare l’intera filiera di produzione, garantendo sulla certezza che sia il lavoro fatto in vigna che quello in cantina sono stati portati avanti nel rispetto di un regolamento virtuoso che non prevede l’utilizzo di alcuna sostanza di sintesi o il ricorso a determinate pratiche agricole».
La parola è passata poi all’enologo il quale ha chiarito come il biologico rappresenti un cambio di filosofia di vita. «La semplice certificazione non è certo sufficiente per fare qualità. Deve partire tutto dalla vigna, da un territorio vocato; se il vigneto è ben esposto e posizionato in modo corretto il più è fatto, perché questo consentirà di ridurre il numero di trattamenti sulle piante».
Senza nulla togliere all’interesse della discussione, scivolata via con giusta leggerezza, il momento più intenso della serata però è stato raggiunto con la presentazione dell’iniziativa benefica dedicata alla figura di Giancarlo Fieni, collaboratore dell’azienda prematuramente scomparso nel gennaio di quasi tre anni fa. «Una persona fondamentale che ci ha insegnato a guardare oltre la famiglia, ad essere professionali, indirizzandoci sulla giusta strada». Così lo ha ricordato, non senza commozione, Alessio D’Onofrio. «Dotato di un cuore grande – ha proseguito –, aveva sempre un pensiero rivolto ai meno fortunati. Per questo vorremmo dar vita ad un’associazione no profit a lui dedicata grazie alla quale organizzare eventi benefici e solidali per i più bisognosi».
Per raccogliere i fondi da destinare alla realizzazione di questo sogno, sono state quindi prodotte tre bottiglie formato Mathusalem (sei litri) di Montepulciano d’Abruzzo DOC Negus edizione limitata Giancarlo Fieni annata 2008, quella della sua prima vendemmia, delle quali una è stata donata alla sua famiglia ed un’altra è custodita preziosamente in azienda. La terza è stata messa all’asta ed il ricavato della vendita andrà a formare il capitale sociale della nascente associazione. Partendo da una base di 500 euro, comunque garantita dalla Cascina del Colle, il tempo per le offerte a rilancio libero scadrà alle ore 24 del 24 dicembre. Per partecipare è necessario collegarsi all’indirizzo www.lacascinadelcolle.it