I Vini d’Abruzzo saranno protagonisti della quarta edizione della Milano Wine Week e il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo animerà il quartiere di Porta Venezia, storico cuore pulsante della kermesse milanese dedicata agli operatori e agli appassionati. La regione più green d’Europa rappresenta sempre più un’eccellenza del Made in Italy enologico che ha molto da raccontare e che ha scelto un palcoscenico sfidante, come Milano, per farlo.
«È tempo di ripartenza e, finalmente, accanto agli eventi digitali che tanto ci hanno insegnato in questi difficili mesi si torna a fare eventi in presenza – spiega Valentino Di Campli, presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo –. Milano è una piazza importante di incontro e di business e la Milano Wine Week si presenta in questa nuova edizione come un’occasione per raccontare agli operatori del settore e non solo la straordinaria varietà dei vini d’Abruzzo, con il nostro Montepulciano d’Abruzzo a fare da capofila, ma dando voce anche a diverse referenze di Pecorino – sempre più richiesto dai mercati – Cerasuolo e Trebbiano d’Abruzzo».
«Nel nostro settore vi è bisogno di confrontarsi quotidianamente con il mercato, i competitor e il target di riferimento; crediamo che la Milano Wine Week rappresenti uno dei tanti strumenti con cui perseguire il nostro obiettivo principale che è quello di dare voce e visibilità alle nostre aziende e ai loro vini» conclude Di Campli.
Durante tutta la manifestazione i locali ed i ristoranti del quartiere di Porta Venezia – fucina del business, dello shopping e della ristorazione milanese – proporranno in degustazione i vini d’Abruzzo in collaborazione con il Consorzio, da sempre impegnato nella valorizzazione del territorio e dei suoi vitigni autoctoni più importanti. Nelle giornate del 3 e 4 ottobre, all’interno del Wine Business City al Megawatt Court, una delegazione di 20 aziende del consorzio sarà presente per incontrare invece gli operatori del settore e la stampa; il 4 in calendario anche una masterclass a Palazzo Bovara che avrà come focus l’Abruzzo Pecorino che, estremamente rivalutato negli ultimi anni, spicca per carattere, freschezza e bella aromaticità.
Tante proposte quindi per soddisfare diverse tipologie di target. Il Montepulciano d’Abruzzo è sicuramente considerato uno tra i grandi vitigni a bacca rossa d’Italia e rappresenta più della metà della base ampelografica regionale, oltre ad essere il vitigno di riferimento della doc Montepulciano d’Abruzzo, che nel 2018 ha compiuto 50 anni. Di assoluta rilevanza anche la produzione di vini rosati come il Cerasuolo d’Abruzzo, dal 2010 prima denominazione in Italia dedicata esclusivamente alla tipologia rosata. Tra bianchi autoctoni spicca, oltre all’Abruzzo Pecorino, il Trebbiano d’Abruzzo, vino bianco di grande potenzialità e versatilità, tanto da poter essere apprezzato sia giovane, nella sua piacevolezza, che nella sua versione più longeva e complessa. Oppure ancora la Passerina, la Cococciola e il Montonico. Tra le novità più recenti anche il successo crescente di una produzione di spumanti da uve autoctone, ottenuti per lo più con metodo Martinotti, a cui l’Abruzzo sta dedicando grande attenzione.