Avviatosi lo scorso 2 aprile negli spazi del Museo Archeologico La Civitella di Chieti, prosegue secondo un fitto calendario di attività il progetto Il linguaggio antico del cibo. Percorso didattico ed esperienziale di conoscenza e curiosità, ideato e realizzato dal gruppo musA connessioni per la cultura, concessionaria dei servizi relativi ai percorsi educativi ed alle attività culturali e didattiche nei sei siti museali della Direzione Regionale Musei Abruzzo.
Inquadrato dal titolo Il Piacere… del cibo: gusti, profumi e desideri gastronomici del Vate, il prossimo appuntamento è in programma domenica 1 maggio, alle ore 11, al Museo Casa Natale Gabriele d’Annunzio di Pescara. La visita guidata permetterà di conoscere il pensiero ed il rapporto, a tratti controverso, di Gabriele d’Annunzio con il cibo, di scoprire quali fossero i suoi piatti preferiti e di approfondire la conoscenza delle tradizioni gastronomiche dei luoghi visitati dal Vate. Nella sala un tempo adibita a cucina della casa si farà un breve virtual tour della cucina del Vittoriale degli Italiani dove suor Intingola, l’amata cuoca del poeta, era solita esaudire i desideri culinari di d’Annunzio (costo € 6 comprensivo dell’ingresso al museo, prenotazione obbligatoria al numero 388 2408406 oppure alla mail casadannunzio@musabc.it).
Sedici conferenze ed incontri, ventisette esperti coinvolti, trentacinque visite tematiche e laboratori didattici per adulti e bambini. E poi attività e progetti con le scuole nei giorni di apertura dei singoli musei, eventi outdoor in luoghi della cultura e degustazioni a tema. Il linguaggio antico del cibo. Percorso didattico ed esperienziale di conoscenza e curiosità si presenta come un progetto culturale ampio e ambizioso, che intende promuovere la fruizione e la comunicazione dello straordinario patrimonio culturale dell’Abruzzo contribuendo a rilanciare la regione nel panorama del turismo lento e sostenibile, soprattutto in questo momento post-pandemia in cui le mete di viaggio sono orientate verso la prossimità.
Nell’arco dei prossimi 6 mesi, l’iniziativa coinvolgerà i due musei archeologici teatini La Civitella e Villa Frigerj, il Museo Archeologico di Campli, il Castello Piccolomini-Collezione Torlonia e Museo d’Arte Sacra della Marsica a Celano, l’Abbazia di Santo Spirito al Morrone a Sulmona e il Museo Casa Natale Gabriele d’Annunzio a Pescara, individuando nel cibo il filo conduttore di una esperienza unica in grado di accompagnare i partecipanti indietro nel tempo, fino al passato più remoto.
Punto di partenza saranno i materiali custoditi nei musei che racconteranno storie di sopravvivenza dei primi uomini, di offerte alle divinità e di rituali culturali attraverso la voce di esperti e studiosi chiamati a dialogare con il pubblico regalando piccole storie e curiosità. Sarà inoltre possibile seguire visite guidate concentrando la propria attenzione su quegli oggetti che ricordano il consumo di semplici cibi o le ebbrezze del vino e dei banchetti, gli sfarzi aristocratici o le penitenze dei conventi; oggetti che non sono solo semplici contenitori ma si caricano di significati simbolici. Per i bambini, inoltre, il tema del cibo si trasformerà in una occasione di divertimento attraverso giochi e indovinelli, da svolgere da soli o in famiglia. Infine, poiché il cibo è cultura ma soprattutto convivialità, non mancheranno frammenti di degustazione con la proposta di piccoli assaggi per far rivivere, attraverso l’esperienza del mangiare, le atmosfere, i gesti e le emozioni dei nostri antenati in una full immersion nella storia.