“Sarà l’Istituto Alberghiero ‘Filippo De Cecco’ di Pescara ad attivare il primo Corso formativo in Pasticceria e Arte Bianca per garantire ai nostri studenti una qualifica professionale regionale e nazionale specifica, già al termine del triennio. È questo il risultato del Protocollo d’intesa stipulato tra l’Ipssar e la Confederazione Pasticceri Italiani, la Conpait, che ci metterà a disposizione le proprie risorse, esperienze e professionalità, e altresì i laboratori e le attrezzature all’avanguardia: a settembre prossimo partiremo con la formazione-aggiornamento di un gruppo di docenti di Enogastronomia, indirizzo Cucina che, nella seconda parte dell’anno scolastico, a loro volta, curveranno il percorso formativo di una terza classe sull’indirizzo della Pasticceria con ore di laboratorio specifiche dedicate al tema”. Lo ha annunciato la dirigente dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ Alessandra Di Pietro nel corso della conferenza stampa convocata nella Sala ‘Figlia di Iorio’ della Provincia di Pescara, per presentare il traguardo raggiunto, con il Presidente della Provincia Antonio Di Marco, il Presidente della Conpait Federico Anzellotti e il dirigente della Formazione e Istruzione della Regione Abruzzo Carlo Amoroso.
“La Pasticceria è una vera e propria arte che richiede rilevanti abilità pratico-operative ed elevate competenze specifiche, soprattutto se si tiene conto della ricchezza e della continua evoluzione della figura professionale di riferimento, cui si richiede sempre più di essere garante della qualità delle materie prime e dei prodotti, della salute e del benessere – ha illustrato la dirigente Di Pietro -. L’Istituto Alberghiero ‘De Cecco’ di Pescara vuole dedicarsi alla formazione di questa nuova figura di professionista, dandogli delle competenze generali, ovvero quelle di un futuro lavoratore dipendente, ma anche di un potenziale imprenditore del settore, dunque un giovane anche in grado, una volta conclusi gli studi, di avviare una start-up imprenditoriale. Su tale progettualità abbiamo avuto il supporto della Provincia di Pescara, ma soprattutto della Confederazione Pasticceri Italiani, con la quale abbiamo già attivato dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, attraverso visite aziendali e stage in strutture confederate. Oggi implementiamo tale attività sinergica con una convenzione che ci apre nuove strade: da settembre prossimo possiamo formare i nostri docenti che riceveranno un know-how specializzato e aggiornato nell’arte pasticcera. La Conpait ci fornisce le competenze professionali attraverso i propri iscritti, i propri laboratori e le proprie attrezzature innovative. I docenti, a loro volta, andranno ad attivare per gli studenti un corso specifico di pasticceria. Abbiamo lavorato per mesi per raggiungere tale obiettivo, un lavoro iniziato già con l’inaugurazione del primo Laboratorio di pasticceria allestito nella nostra scuola grazie alle attrezzature donate dagli eredi dell’indimenticabile pasticcere Canale. E nei nuovi laboratori in fase di realizzazione abbiamo previsto anche un’aula destinata espressamente alla pasticceria. Le attività di laboratorio – ha proseguito la dirigente Di Pietro – saranno seguite da una serie di iniziative di studio e di pratica con la Conpait che ci metterà a disposizione, oltre alle proprie professionalità, anche dispense e sussidi didattici, risorse ed esperienze, dunque una vera formazione integrata che permetterà ai nostri studenti anche di operare nelle strutture confederate come lavoratori dipendenti. In più prevediamo incontri tra i nostri studenti e i pasticceri professionisti, ovvero porteremo a scuola dei case-history per raccontare ai ragazzi cosa significa essere veramente pasticceri”. “Oggi – ha aggiunto il Presidente Di Marco – diamo le indicazioni di un percorso didattico-professionale che non è casuale, ma è frutto di un lavoro mirato per garantire agli studenti dell’Ipssar ‘De Cecco’ una specializzazione che consenta loro di essere competitivi nel mondo del lavoro e protagonisti della nostra economia”. A condividere il percorso didattico-istituzionale il dottor Amoroso il quale ha ricordato come “il tema sia centrale, perché è chiaro che domanda e offerta di formazione e lavoro devono parlare lo stesso linguaggio, e dunque il nostro interesse è quello di declinare la figura professionale in un indirizzo regionale che va istituzionalizzato e formalizzato in modo che anche i titoli conseguiti siano riconosciuti a livello nazionale ed europeo”.
“Per la Conpait – ha detto il Presidente Anzellotti – si realizza un progetto nato sette anni fa, quando il Ministero dell’Istruzione, il Miur, ha istituito, con l’accordo Stato-Regioni, la possibilità di inserire la qualifica di pasticcere, ma non ha istituito la classe di concorso per gli insegnanti, e la nostra Confederazione ha risolto il gap entrando nelle scuole e trasmettendo le nostre professionalità agli insegnanti. Con la dirigente Di Pietro abbiamo trovato piena disponibilità e una porta spalancata: per realizzare il progetto la Camera di Commercio ci ha messo a disposizione dei locali in via Conte di Ruvo, dunque vicino alla scuola, locali che noi abbiamo subito attrezzato con le nuove tecnologie. Il mondo della pasticceria è in continua evoluzione ed è assurdo che il nostro brand, ossia il ‘Pastry made in Italy’ non riesca ancora a entrare in maniera formale nelle scuole. La Conpait è pronta a dare il proprio contributo nella formazione dei giovani, sia sotto l’aspetto professionale che imprenditoriale, e abbiamo infatti a disposizione, per il triennio 2016-2019, 120milioni di euro per finanziare l’apertura di 10mila nuove microimprese, dando a ciascuna la disponibilità di 12mila euro a fondo perduto e creando almeno 20mila nuovi posti di lavoro a misura d’uomo”. “Quella che oggi l’Istituto Alberghiero di Pescara lancia è una progettualità regionale – ha sottolineato ancora la Dirigente Di Pietro – e infatti abbiamo già attivato una collaborazione con altri 6 Istituti Alberghieri d’Abruzzo per far accedere anche i loro docenti, attraverso il protocollo d’intesa, alla formazione della Conpait. E questo perché vogliamo arrivare a una qualifica triennale che sia regionale e che costituisca anche un titolo nazionale, come abbiamo già chiesto alla Regione Abruzzo. Formeremo i docenti che dovranno formare a loro volta gli studenti i quali potranno avere una qualifica triennale. I nostri ragazzi acquisiranno competenze nella valorizzazione, trasformazione, conservazione e presentazione del prodotto di pasticceria, ma anche nei processi produttivi e nei controlli di qualità. A settembre i docenti di Enogastronomia, indirizzo Cucina, inizieranno il corso di formazione, 15 incontri, per 60 ore complessive, tra settembre, ottobre e novembre. Nella seconda parte dell’anno quei docenti curveranno il percorso formativo di una classe terza sulla pasticceria con ore di laboratorio specifiche. Nel frattempo con gli studenti delle classi terze e quarte continueremo la sinergia e la collaborazione con la Conpait per i percorsi formativi nelle imprese, con visite nelle aziende, e stage operativi”.