Incontro con l’artista Sergio Sarra, in occasione di una installazione a Pescara, sua città natale. Quattro nuovi dipinti sono nel corridoio sinistro della sede di Pescara di Slet – Studio Legale e Tributario in via Gabriele d’Annunzio, 69 – Palazzo Perenich (da sabato 21 dicembre 2013 fino al 21 gennaio 2014; per appuntamento: Tel. 0854219242).
Perchè la scelta di questo spazio per la tua nuova mostra a Pescara?
«E’ un posto evoluto, con una collezione di arte contemporanea espressa da nomi impeccabili quali Carla Accardi, Letizia Battaglia, Christelle Familiari, Luigi Ghirri, Joseph Kosuth, Armin Link, Michelangelo Pistoletto, Pietro Roccasalva e Franco Angeli. Senza dimenticare che alcuni mobili dello studio sono stati disegnati da Patrizia Leonelli Spalletti. Entri nello studio e trovi un video che scorre in loop, la sala riunioni, i corridoi, le singole stanze sono arricchite da opere di prim’ordine: qui mi sento a casa, ci sto bene».
Lo stesso Palazzo Perenich che ospita lo Slet ha un valore nei tuoi ricordi, giusto?
«Sì, ero piccolo e accompagnavo mio fratello qui, quando il palazzo era sede della facoltà di Architettura di Pescara: un luogo pionieristico, con grandi nomi fra i professori. E’ un interessante edificio, a firma di Antonino Liberi, legato al momento dell’espansione urbanistica tardo ottocentesca del comune di Pescara. Mi piace quindi esporre il mio lavoro in un edificio storico, dove ho a disposizione una parete molto alta, nel corridoio dell’ala sinistra dello studio».
Quali dipinti esponi?
«Si intitolano Double House, Selfportrait, Interno con tavolo e finestra, Casa di montagna in Svizzera. Sono opere che richiamano il mio interesse verso la dinamica spaziale dell’architettura e del paesaggio. Il fatto che, appunto, gli ambienti di questo palazzo abbiano ospitato in passato la facoltà di Architettura mi ha condizionato e portato a scegliere dei quadri che in qualche modo riguardassero la realtà di un interno, della forma di una costruzione, di una mappa. Perchè, in fondo, non ho mai smesso di disegnare “casette”».
Sei nato a Pescara, hai uno studio a Manoppello e vivi a Roma da tempo. Come consideri il rapporto della tua città natale con l’arte contemporanea?
«Pescara è una città fortissima in questo campo. Ha una sua tradizione, è sempre stato così e lo è ancora: è un dato di fatto. Ha sempre accolto grandi artisti e nella città hanno sempre avuto sede prestigiose gallerie».
E il tuo rapporto con questa città?
«In realtà ho un rapporto neutro, perchè ho una modalità creativa grazie alla quale riesco a radicarmi e a lavorare ovunque mi trovi. Un po’ come l’erbaccia, che cresce ovunque».
Lo Studio
Lo Studio Slet è un’associazione professionale indipendente, formata da professionisti iscritti agli Ordini degli avvocati, dottori commercialisti e revisori contabili. E’ presente con propri uffici nella prima sede di Milano in viale Tunisia e nella seconda sede di Pescara. Lo Studio opera nel settore della consulenza ed assistenza in materia tributaria, contabile, legale ed amministrativa, dei processi di budget e forecast e di revisione ed analisi di procedure aziendali. Il team di professionisti è condotto da Marco Napoli Mulieri, dottore commercialista e revisore legale; Luca Rotondo, avvocato, patrocinante in Cassazione; Gianfranco Corrao, dottore commercialista e revisore legale