testo di Ivan Masciovecchio.
I profumi ed i sapori della cucina abruzzese oltrepassano il fiume Tronto conquistando i palati dei visitatori di Fritto Misto, l’evento che all’insegna del nuovo claim Eppur si…frigge! celebra i «grandi fritti dall’Italia e dal mondo», in svolgimento fino alla prossima domenica 4 luglio nello splendido centro storico di Ascoli Piceno.
Giunta alla diciassettesima edizione, tra i vari spazi allestiti per l’occasione la manifestazione quest’anno ospita anche l’area Recibo, chiamata così dal nome dall’omonima Associazione di Promozione Sociale che si pone come obiettivo la lotta allo spreco alimentare in tutte le sue forme attraverso l’utilizzo consapevole delle diverse fasi di vita della materia prima, l’abbattimento di qualsiasi tipo di barriera fisica ed ideologica, la conservazione dell’ambiente, l’inclusione sociale.
Tra dibattiti, presentazioni e cooking show di chef chiamati a realizzare il loro piatto con materie prime di recupero, tutti i giorni a pranzo sono servite le gustose Ceppe di Civitella del Tronto (TE), realizzate in collaborazione con l’APS Adulti Speciali 1860 impegnata in un progetto per l’inclusione di ragazzi diversamente abili.
Piatto di origine borbonica, sono composte da un impasto di acqua, farina e uova che restituisce una sfoglia porosa ma allo stesso tempo delicata. Serve però una grandissima manualità nell’avvolgere pezzetti di pasta lunghi al massimo 5-6 cm. attorno ad un ferro d’acciaio sottile – in origine si utilizzava un legnetto levigato, da cui la denominazione con le ceppe – in modo da ottenere una sorta di bucatino grezzo.
Condite in bianco con i funghi dei Monti della Laga precedentemente cotti con aglio e olio oppure accompagnate da un ragù classico di tre carni (vitellone, agnello, maiale) che pippia per circa 4-5 ore, le ceppe devono avere una cottura perfetta, piegandosi leggermente senza rimanere rigide. Vanno saltate in padella con il sugo e servite in tavola con copiosa grattugiata di parmigiano stagionato 24 mesi oppure con dell’ottimo pecorino locale di Farindola (PE) o Castel del Monte (AQ). All’interno del padiglione Recibo saranno disponibili due versioni: con un battuto di alici o con funghi e salsiccia.