Lo staff del progetto LIFE Praterie ha ricevuto la gradita visita al Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga dello scrittore inglese Philip Lymbery, direttore della ONG internazionale CIWF (Compassion In World Farming), oltre che autore del celebre libro “Farmageddon“. E’, quest’ultimo un libro inchiesta, che svela i segreti nascosti dietro la carne “di massa” che viene venduta a buon mercato, proponendo soluzioni per evitare l’«apocalisse» (Armageddon) derivante dall’agricoltura (Farm) intensiva.
Le azioni, gli obiettivi e la biodiversità del territorio abruzzese in cui si attua il progetto “Praterie”, hanno incontrato l’interesse di Lymbery che, da sempre è impegnato ad indagare i vantaggi dell’allevamento estensivo per l’ambiente e per l’uomo e a ricercare nel mondo esempi positivi e virtuosi in tal senso.
Consapevole che l’accesso al pascolo per gli animali è purtroppo cosa molto rara nell’agricoltura italiana, Lymbery ha gradito la scoperta delle verdi ed estese praterie di Campo Imperatore, delle mandrie libere incontrate in gran numero lungo il percorso, dei coltivi in quota di Castel Del Monte e Santo Stefano di Sessanio, oltre che l’incontro con l’allevatore Giulio Petronio: con il suo gregge, i suoi prodotti, la sua storia e la sua illuminata saggezza.
Per il progetto comunitario LIFE Praterie, che punta alla conservazione della biodiversità delle praterie in quota attraverso la gestione sostenibile del pascolo e del turismo e del loro impatto sugli habitat, ovvero una proficua integrazione tra l’uomo e l’ambiente, l’incontro con Philip Lymbery e il suo staff ha avuto il senso di una positiva condivisione di intenti e di visioni, ma anche di una preziosa occasione per divulgare i valori del progetto e la bellezza del nostro territorio oltre i confini regionali e nazionali.