Prenderà avvio simbolicamente domani 8 marzo, alle ore 18, in occasione della giornata della Festa della Donna, il nuovo ciclo di repliche del fortunato (e splendido) spettacolo “Maja, storie di donne dalla Majella al Gran Sasso”. Diretto ed interpretato con empatica grazia dall’attrice Francesca Camillo D’Amico – fondatrice e colonna portante insieme a Marcello Sacerdote del Muré Teatro di Pescara – in compagnia dell’inseparabile piantina di vasanicola, l’evento si svolgerà nella sala consiliare di San Vito Chietino nell’ambito dell’iniziativa organizzata dall’assessorato alla Cultura del comune della Costa dei Trabocchi “Le parole sono pietre” in programma fino al prossimo 27 aprile.
Il tour nella provincia di Chieti farà tappa poi a Lanciano (9 marzo, ore 21, sala Mazzini) all’interno della rassegna teatrale organizzata dalla sezione locale del CAI; San Giovanni Teatino (11 marzo, ore 17.30, scuola civica di Sambuceto) su iniziativa della onlus G.A.I.A.; San Salvo (13 marzo, teatro del centro culturale “Aldo Moro”) su invito della onlus Lory a colori. L’ingresso è libero per tutte le serate.
“Maja, storie di donne dalla Majella al Gran Sasso” è un piccolo, grande racconto collettivo interamente dedicato al lavoro femminile, ai matrimoni, alla condizione della donna in Abruzzo dal primo ‘900 fino agli anni del secondo Dopoguerra. È composto da storie popolari tratte da memorie di famiglia e da rielaborazioni personali, inframmezzate da canti femminili e leggende fiabesche legate alle due montagne sacre per gli abruzzesi, che a volte fanno da sfondo ed altre emergono quasi come personaggi veri e propri. Una narrazione simile ad un album fotografico o ad una valigetta piena di ricordi da cui escono le voci di Adelina, Mariacinta, Annuccia, Za Rosa, Maria e tante altre.
Dal suo debutto a Pescara del dicembre 2016, lo spettacolo ha superato le trenta repliche, ospitate anche fuori regione e in diverse in manifestazioni di interesse nazionale. Tra gli altri riconoscimenti, nel maggio 2017 Francesca Camilla D’Amico è stata premiata dall’UDI (Unione Donne in Italia) sezione di Pescara e dall’associazione Donne Vestine nell’ambito del concorso “Immagini amiche/nemiche delle donne” per aver condotto un appassionato lavoro di ricerca sulla donna nella civiltà contadina abruzzese, raccogliendo storie e memorie dalla viva voce degli anziani, contribuendo a mantenere un legame diretto dei giovani con le radici e l’identità della nostra cultura popolare di cui le donne sono state pilastri.
Info ai numeri 333 4602346 / 340 6152344 oppure alla mail mureteatro@gmail.com