testo di Ivan Masciovecchio.
Pur racchiudendo in sé tutti i crismi dell’esclusività, non poteva risultare più inclusivo invece l’evento pubblico ospitato nei giorni scorsi nell’incantevole scenario della Fortezza di Civitella del Tronto, del quale si può leggere una presentazione qui. Un coinvolgimento di natura sociale in primis, perché l’iniziativa organizzata a sostegno dell’associazione Agave Onlus di Sant’Egidio alla Vibrata ha visto centrare meravigliosamente il proprio obiettivo primario, concedendo la possibilità ad alcuni ragazzi diversamente abili di essere coinvolti in un futuro progetto di avviamento al lavoro grazie alla generosità del pubblico partecipante.
Inclusiva lo è stata anche da un punto di vista culturale, prevedendo tra i diversi appuntamenti in programma la proiezione nel pomeriggio del film My Italy di Bruno Colella, – docufiction sul mondo dell’arte contemporanea attraverso il racconto di quattro artisti internazionali che lavorano in Italia –, seguita dall’inaugurazione della personale dell’artista-designer Mariano Moroni, per finire con un concerto sotto le stelle dove ad esibirsi sul palco non c’erano solo musicisti ma artisti a tutto tondo come Tony Esposito e Mark Kostabi, quest’ultimo protagonista anche del film.
Momenti di coinvolgimento e condivisione che hanno raggiunto l’apice grazie ad una cena stellare realizzata dal tristellato chef Massimo Bottura dell’Osteria Francescana di Modena – attualmente secondo ristorante al mondo per la classifica The World’s 50 Best Restaurant dopo aver raggiunto il vertice nel 2016, sensibile come pochi alle tematiche sociali e quindi ben lieto di mettere faccia, anima e corpo per la riuscita dell’iniziativa – anticipata dagli altrettanto goduriosi finger food proposti dal giovane Sabatino Lattanzi del ristorante Zunica 1880 ed accompagnati dai vini serviti dai sommelier dell’AIS di Teramo, nonché da un tramonto di rara bellezza goduto a 360° spaziando con lo sguardo dalle vette dell’Appennino teramano fino alle onde del mare Adriatico.
Una serata che chi ha vissuto in prima persona ricorderà a lungo, magari raccontandola ai nipoti seduti accanto al camino in una delle prossime serate d’inverno, resa possibile grazie soprattutto al lavoro del vulcanico Daniele Zunica, titolare dell’omonimo hotel e ristorante, che con tenacia, passione, visione ed un pizzico di sana follia ha coinvolto nel suo sogno l’amico Davide Di Fabio, sous chef di Bottura originario di Bellante (TE), Gino Natoli dell’associazione Agave, istituzioni pubbliche e sponsor privati, regalando alla sua amata Civitella del Tronto una straordinaria ribalta nazionale dopo le cronache negative legate soprattutto alle emergenze ambientali, alle ingenti nevicate dell’inverno passato ed ai ripetuti fenomeni sismici degli ultimi anni che non hanno aiutato sicuramente a proporre un’immagine positiva dello splendido borgo adagiato ai piedi della sua maestosa Fortezza.
Archiviata la magica serata con Bottura & friends, non si fermano certamente qui gli eventi previsti tra le mura della civitas fidelissima. Da lunedì 17 a domenica 23 luglio, infatti, l’appuntamento è con Un borgo di Birra, la rassegna internazionale di birre artigianali e street food giunta quest’anno alla sua quarta edizione. Presenti oltre 50 birrifici italiani ed esteri tra i quali, e ci mancherebbe, gli autoctoni del Birrificio La Fortezza con le loro rinfrescanti blanche, pale ale, ipa, saison, weizen prodotte nella frazione di Santa Reparata, ad un tiro di schioppo dal centro abitato.