Venerdì 16 maggio al Matta di Pescara un duo piano e violoncello chiude la rassegna “Officina Musicale al Matta”
Ultimo appuntamento per il mese di maggio con la stagione concertistica dell’Officina Musicale al Matta di Pescara, con la direzione artistica di Orazio Tuccella, il coordinamento artistico di Pino Petraccia e la presenza di Diego Conti in veste di compositore in residence. Sul palco di via Gran Sasso 53, in una serata intitolata “Il profumo che viene dal basso”, si esibiranno questa volta il violoncellista Antonio Mostacci e il pianista Stefano Bezziccheri, affermati concertisti e docenti presso il Conservatorio di Bologna.
Nel programma della serata sono previste due sonate fra la più importanti del repertorio scritto per i due strumenti: la Sonata di Debussy e quella di Shostakovich. Debussy sfrutta i due strumenti per creare una musica ammaliante, esotica, piena di suggestioni parigine e orientali; tutta la musica che ascoltiamo (compreso il jazz, la musica pop e da film) deve tantissimo a questo questo compositore. Shostakovich, invece, nella sua musica incarna il dramma del Novecento e la sue guerre, l’angoscia per un difficile rapporto con il potere (celebri i suoi problemi con Stalin, che lo voleva più “popolare” e comprensibile), ma anche la forza tempestosa di un genio travagliato ed incontenibile. Sarà inoltre eseguito un brano di Diego Conti, “Luci ed ombre a Pusan”, dal nome della città della Corea del Sud nella quale Conti ha soggiornato per due volte. Il brano “racconta” questa città, le sue affascinanti architetture, la sua musica e le sensazioni, positive e negative, che una cultura così diversa può suscitare.