Giunto alla sua diciottesima edizione, il congresso di cucina mondiale Madrid Fusión 2020 ha insignito l’abruzzese Niko Romito del ristorante Reale di Castel di Sangro (AQ) con il prestigioso riconoscimento di Chef europeo dell’anno. Nelle parole di José Carlos Capel, presidente di Madrid Fusión, lo chef che ha conquistato il massimo riconoscimento delle Tre Stelle Michelin in soli sette anni «riassume il concetto di cucina essenziale – tema di questa edizione del congresso – come pochi altri al mondo».
Durante il suo intervento durato poco più di mezzora, Niko Romito ha illustrato al numeroso pubblico presente la sua filosofia di cucina basata sul concetto di semplicità o, meglio, di essenzialità; da non intendere assolutamente come sinonimo di facilità ma pervasa, al contrario, da una notevole complessità, frutto di studio e di prove ripetute nel tempo.
Da qui l’idea di concentrare l’attenzione su un sapore o un singolo ingrediente al servizio del quale porre poi la tecnica per giungere infine alla realizzazione di estratti, basi, stratificazioni, con il risultato di concentrare in un singolo boccone tutto il sapore del piatto, come nel caso del Cavolfiore gratinato, «la sintesi di tutto il lavoro che ho svolto. È semplice ma ha un’enorme quantità di tecnica alle spalle. Lo mangi e riconosci che è cavolfiore, ma ti rendi conto che dietro c’è una lunga strada» secondo le parole dello stesso Romito.
Tra i tanti i apprezzamenti ricevuti dallo chef abruzzese per questo ennesimo, prestigioso riconoscimento, anche quelli del presidente della Giunta regionale d’Abruzzo Marco Marsilio secondo il quale «l’Abruzzo nel mondo si fa conoscere non solo per le sue bellezze naturali, il mare e le montagne nel raggio di pochi chilometri, ma anche per la sua ricchezza enogastronomica. Prodotti del territorio che trovano spesso un trait d’union con chi li sa cucinare e rendere importante biglietto da visita. E tra i tanti chef abruzzesi oggi voglio porgere le mie congratulazioni a Niko Romito, titolare del ristorante Reale di Castel di Sangro, complimentandomi con lui per il premio ricevuto».