testo di Ivan Masciovecchio.
In attesa degli eventi in calendario ad agosto, piovono meritati riconoscimenti su Paesaggi Sonori. Il progetto nato dalla fantasia di Massimo Stringini e Flavia Massimo con l’intento di promuovere tutta l’unicità del territorio abruzzese attraverso inedite esperienze di turismo sostenibile e responsabile, valorizzando le meraviglie naturalistiche e culturali d’Abruzzo, è stato infatti selezionato tra le venti migliori idee imprenditoriali per il turismo di montagna relativamente all’iniziativa nazionale FactorYmpresa Turismo, il programma promosso dal MiBACT e gestito da Invitalia che offre servizi di tutoraggio e contributi economici per le imprese e gli aspiranti imprenditori della filiera turistica. Da martedì 25 a mercoledì 26 luglio prossimi, quindi, i due giovani ideatori abruzzesi saranno a Falcade nelle Dolomiti Bellunesi per una sfida tra le migliori proposte imprenditoriali arrivate da tutta Italia nell’ambito della quale usciranno i sei progetti che saranno premiati.
Incrociando le dita e sperando che i Paesaggi Sonori made in Abruzzo possano trovare un positivo riscontro da parte della giuria, non si arresta comunque la programmazione dei prossimi eventi in quota. Abbandonata solo momentaneamente la provincia aquilana e le infinite aperture dell’altopiano di Campo Imperatore, saranno i resti dell’Eremo di San Martino in Valle, nel comune di Fara San Martino (CH), a fare da scenario domenica 6 agosto all’originale mix di sonorità pop ed echi di musica classica proposto dalla violoncellista Naomi Berril, capace di fondere la tradizione irlandese – suo paese d’origine – al romanticismo ed alla musica barocca. Tutto rigorosamente in acustico, senza l’ausilio di elettricità; solo voce, violoncello ed anima.
Come ormai consolidato nel format di Paesaggi Sonori – una rassegna che, si può dire, rappresenta un vero e proprio spartiacque a giudicare dal numero di iniziative più o meno simili sorte solo negli ultimi mesi – i ruderi del monastero di origine benedettina oggetto di recente di una valida campagna di restauro saranno raggiunti attraverso un facile trekking di circa un’ora immersi nel cuore del Parco nazionale della Majella, condotto dalle guide della cooperativa La Porta del Sole lungo il sentiero tra le strette gole e le fredde sorgenti del fiume Verde. Durante il cammino, oltre a garantire assistenza, gli accompagnatori condivideranno insieme ai partecipanti informazioni di carattere naturalistico, storico e culturale.
«Se abbiamo dato il via ad una tendenza, portando altre persone a scoprire luoghi che prima dei nostri concerti erano praticamente sconosciuti, questo non può farci che piacere – dichiara Massimo Stringini – perché ciò rappresenta il miglior riconoscimento per il nostro lavoro, mirato esclusivamente alla valorizzazione della montagna attraverso un approccio responsabile e rispettoso verso la natura e l’ambiente. I nostri inediti live, frequentati da un pubblico assolutamente eterogeneo ed internazionale, si caratterizzano anche per un’alta valenza culturale basata sulla conoscenza e sulla condivisione delle emozioni. Inoltre, tutto il progetto è in linea con gli obiettivi europei di turismo responsabile e audience development relativamente all’allargamento ed alla diversificazione del pubblico fruitore di iniziative culturali. Infatti chi ha partecipato ai nostri precedenti spettacoli perché principalmente appassionato di musica e non di trekking, si è potuto comunque avvicinare alla natura ed alla montagna godendone in maniera intensa ed emozionale. Allo stesso modo, chi invece era interessato all’aspetto naturalistico ha conosciuto un modo diverso di ascoltare musica vivendola in un contesto inedito, unico ed irripetibile. Ricordi indelebili in entrambi i casi, che il viaggiatore assocerà per sempre a questi luoghi nei quali vorrà tornare al più presto».
Dopo il concerto nel ventre della Majella madre, domenica 20 agosto si tornerà sul Gran Sasso con il live notturno a Rocca Calascio della cantante ed arpista Gillian Grassie. Recensita dalle principali riviste di settore per il suo uso innovativo dello strumento, la sua lirica profonda e la sua abilità di compositrice, l’artista statunitense è pronta a sorprendere i partecipanti tra atmosfere pop, influenze folk e blues e venature di jazz per uno spettacolo unico che chiuderà in bellezza la programmazione estiva di Paesaggi Sonori. Info e prenotazioni alla mail paesaggisonori.abruzzo@gmail.com.