Alba Adriatica, Civitella del Tronto, Carsoli ed ora Avezzano. Il viaggio solidale degli appuntamenti a tavola previsti a sostegno di Pane Quotidiano, l’importante progetto di cooperazione internazionale ideato dallo chef Franco Franciosi e promosso dalla Curia Vescovile di Avezzano insieme all’associazione dei ristoratori ARiA (leggi QUI per saperne di più) con l’obiettivo di stabilizzare e rendere autonoma la produzione del pane in territori poveri e gravemente svantaggiati del Rwanda, compie il suo giro e trova l’epilogo nei luoghi dove ha preso forma e sostanza nell’autunno del 2018.
Nel cuore dell’Appennino centrale, dove un tempo c’era un lago ed ora sorge l’orto più grande d’Italia, domenica 30 giugno, dalle ore 20.30, il ristorante Mammaròssa di Avezzano (AQ) ospiterà il quarto ed ultimo incontro avente come tema Ex Lacus Hortus Novus; una cena di co-creazione per raccontare la storia paradigmatica del pescatore che divenne contadino. Un momento di creatività condivisa immerso anima e corpo nella fertilissima terra della piana del Fucino circondata dai contorni frastagliati delle montagne che ne delimitano il confine tra terra e cielo, al quale prenderanno parte – oltre allo chef padrone di casa, Franco Franciosi, coadiuvato in cucina dal sous chef Francesco D’Alessandro – i colleghi Valerio Di Mattia del ristorante Il Palmizio di Alba Adriatica (TE) ed Enzo Barnabei dell’Osteria degli Ulivi di Montorio al Vomano (TE).
La serata sarà arricchita inoltre dalla presenza di contadini, pastori, pescatori ed allevatori abruzzesi tra i quali Gregorio Rotolo e Nunzio Marcelli, con quest’ultimo impegnato anche in veste di cuoco, chiamato a cimentarsi nella preparazione del Pancotto. Grande emozione, poi, riserverà l’incontro con due generazioni di contadini del Fucino che vedrà la partecipazione di Luigi Pantoli, 90 anni di lotte sulle spalle, vera e propria memoria storica di queste terre aspre e dimenticate, considerato dallo chef Franciosi come una sorta di padre adottivo per la sua sapienza e per il ruolo di testimone privilegiato di un intero secolo di storia locale, la cui esistenza rappresenta un autentico anello di congiunzione tra il Fucino e il mare Adriatico, come racconterà lui stesso nel corso della cena. Il menù, servito in abbinamento con i vini dell’azienda agricola Maurizi di Controguerra (TE), è in via di definizione. Info e prenotazioni al numero 0863 33250.