Sei giornate di resistenze teatrali e artistiche concepite dall’esigenza di documentare il lascito culturale, morale e ideale della lotta di Liberazione. Questo, in sintesi, il senso della prima rassegna dei Teatri R-Esistenti, l’iniziativa organizzata dall’ANPI – Comitato Provinciale di Pescara e dalla Fondazione Brigata Maiella con il contributo della Fondazione Pescarabruzzo, in programma da lunedì 14 a mercoledì 23 novembre prossimi negli spazi del cinemateatro Sant’Andrea di Pescara.
I sei appuntamenti, tutti ad ingresso gratuito, saranno a cura di compagnie teatrali abruzzesi e riguarderanno opere che hanno quale comune denominatore le resistenze nel tempo. «Nel contesto socio-economico-culturale in cui l’arte scenica è oggi immersa – recita una nota degli organizzatori – c’è un intero universo teatrale che lavora quasi sotterraneamente e quotidianamente nella forma di una resistenza teatrale. A volte tale resistenza consiste nel privilegiare il processo creativo rispetto alla veloce necessità di mettere in scena uno spettacolo su commissione; altre volte nello scegliere di raccontare storie apparentemente anonime, convinti però del fatto che ogni piccola storia è lo specchio della grande storia e che dunque riguarda l’intera umanità».
«Altre ancora il teatro, per questi uomini e donne di scena, può diventare uno strumento di discussione sociale e politica. Questo significa prendersi delle responsabilità importanti, tentare ancora – nonostante la velocità e la quantità della comunicazione – di proporre spettacoli teatrali che abbiano al loro interno il privilegio della qualità: messaggi chiari e forti che stimolino l’osservazione e lo spirito critico, il teatro come specchio intelligente della stessa società che lo crea, l’obiettivo di fare della memoria una risorsa».
Si comincerà dunque lunedì 14 novembre, alle ore 21, con lo spettacolo sperimentale cross-mediale e multilingue Truth-ing, una co-produzione Kultivarnica/Sabrina Zeleznik (Slovenia), con Monica Ciarcelluti e Gisela Fantacuzzi, nata durante il periodo di distanziamento sociale negli anni 2020-2021 e liberamente ispirata alle madres y abuelas de Plaza de Mayo di Buenos Aires che tutti i giovedì si incontrano per recuperare l’identità e la verità sui figli e i nipoti scomparsi durante la dittatura argentina. Si proseguirà poi venerdì 18 novembre con No. Storia di un rifiuto, l’odissea degli internati militari italiani portata in scena dal Teatro del Paradosso; domenica 20 novembre con Rosetta Malaspina ovvero da un punto dell’eternità a cura della Compagnia dei Merli Bianchi; lunedì 21 novembre Alessandro Blasioli presenterà Questa è casa mia, mentre martedì 22 novembre alle ore 18 ci sarà la proiezione del docufilm (a cura dell’associazione culturale L’Altritalia) Le tabacchine insorgono (1968-2008).
Infine, mercoledì 23 novembre la rassegna Teatri R-Esistenti si concluderà con lo spettacolo Sulla lunga linea di fuoco delle Officine Solidali. Info e prenotazioni ai numeri 335 280832 e 349 6667414 oppure alla pagina facebook dell’evento Teatri R-esistenti