Per la rassegna “Giovedì in terrazza” due incontri speciali
“Com’è profondo il mare” è un ciclo d’incontri, a cura di Emanuela Amadio, dedicato alla fotografia contemporanea che ha per tema il mare.
Il progetto, organizzato dall’Associazione Riqua in occasione della programmazione Giuliaeventi Estate 2018, vede come partnership il Polo Museale Civico Giulianova e la partecipazione di quattro giovani talentuose, Ilaria Abbiento, Novella Oliana, Daniela d’Arielli e Chiara Arturo, le quali racconteranno ai partecipanti, la loro esperienza e interpretazione del mare.
Gli incontri si terranno il 26 luglio e il 9 agosto 2018, dalle 21:30 alle 23:30, all’interno della rassegna “Giovedì in terrazza”, presso il Palazzo Bindi di Giulianova, nella cui sala centrale della Biblioteca civica, saranno proiettate le opere delle autrici ospiti della serata. L’ingresso è gratuito ma è necessaria la prenotazione attraverso il sito Eventbrite.
L’evento, sostenuto dall’Assessorato alla Cultura di Giulianova, si propone l’intento di far conoscere e valorizzare i progetti fotografici contemporanei appartenenti a nuovi talenti che si sono cimentati con il tema del mare, richiamando il pubblico di appassionati, artisti locali che vogliano lasciarsi suggestionare non solo dall’interpretazione del mare fornito dalle autrici, ma anche alla riflessione sui temi universali che richiamano necessariamente un bene che la città di Giulianova possiede come elemento identitario e caratterizzante del suo territorio.
Nello specifico, l’evento è curato da Emanuela Amadio, docente di fotografia e di nuove tecnologie per la valorizzazione del patrimonio culturale oltre che fondatrice di Case di Fotografia, intervisterà le autrici: Novella Oliana, artista, ricercatrice e docente, che concentra la sua ricerca sulla rappresentazione dello spazio del “Mediterraneo” come eterotopia e il “mare” come luogo ed idea; Ilaria Abbiento, artista, si occupa di fotografia, installazione e video, costruendo narrazioni poetiche che indagano il suo paesaggio interiore e le sue memorie, concentrandosi in particolar modo sul Mar Mediterraneo; Chiara Arturo dedica la sua fotografia all’elemento dell’acqua e all’idea di isola, sulla percezione del paesaggio e degli spazi, sull’archiviazione del ricordo, sul modo in cui percezione e archiviazione influiscono sulla costruzione dell’immaginario. Infine Daniela D’arielli, che vive e lavora tra Pescara e Roma, si occupa di pittura, fotografia e istallazione, concentrando il suo approccio interdisciplinare sull’acqua inteso come simbolo di vita, risorsa, memoria e magia.