testo di Ivan Masciovecchio.
Degustazioni, street food, laboratori del gusto, show cooking, presentazioni di libri, musica dal vivo; e fiumi di birra, rigorosamente artigianale e prodotta a metri zero. Sono questi gli ingredienti di Spelt – Spoltore Beer Festival, l’iniziativa organizzata dall’amministrazione comunale del comune vestino in collaborazione con l’associazione BirrAbruzzo e con il contributo della Camera di Commercio di Pescara, che per tre giorni da venerdì 26 a domenica 28 settembre pervaderà i vicoli e le piazze del paese di sentori di luppolo ed aromi di malto tostato. La manifestazione rappresenta l’anteprima della prima edizione di un festival di più ampo respiro che si terrà sempre nello splendido borgo dell’entroterra pescarese nell’estate 2015; una tappa importante per quel Polo della Birra Artigianale lanciato dal sindaco Luciano Di Lorito nell’ottobre dell’anno scorso (leggi qui e qui per saperne di più) e che lentamente, con attitudine forse fin troppo slow, sta prendendo forma e sostanza.
Al di là delle pur condivisibili dichiarazioni di principio, infatti, ribadite anche durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, sarebbe opportuno ora che alle parole seguissero fatti concreti; azioni rivolte e concentrate soprattutto fuori regione in modo che Spoltore cominci davvero a farsi conoscere e ad accreditarsi nel resto d’Italia come centro di eccellenza nella produzione birraia, grazie alla presenza di ben tre realtà brassicole di assoluto valore, legate in qualche modo al proprio territorio, come Almond ’22, Desmond e Birra Leardi.
A cominciare dal festival estivo che verrà – a proposito del quale sarebbe cosa buona e giusta fissare subito le date – tempo da perdere non ce n’è. Pensandoci, una prima occasione di promozione potrebbe essere l’enorme vetrina offerta dal prossimo Salone del Gusto e Terra Madre di Torino dove, magari in collaborazione con le associazioni di categoria che fin dal principio si sono dimostrate interessate al progetto, il Polo della Birra Artigianale potrebbe presentarsi a livello internazionale.
Accantonando (ma solo per un momento) i sogni di gloria, questo anticipo festivaliero di settembre (leggi qui il programma completo), oltre agli stand dei birrifici locali tra le altre cose vedrà la presenza di un’area degustazione con ampia proposta di street food. A livello didattico, inoltre, è già possibile prenotarsi per i laboratori del gusto curati da Slow Food Abruzzo e per i corsi formativi sulle tecniche di produzione tenuti da esperti birrai. Tra concerti di musica dal vivo e l’onnipresente show cooking a cura della scuola di cucina ReD di San Vito Chietino, segnaliamo infine sabato 27 alle ore 19 la presentazione del libro Birre e Birrifici d’Abruzzo (ed. TerrAbruzzo) alla presenza degli autori Mauro Rocchia, Piero Lullo, Luca Iezzi ed Enrico Fratangelo; mentre domenica 28 alle 18.30 sarà illustrato il progetto di un nuovo birrificio artigianale ideato dagli studenti dell’Istituto “A. Volta” di Pescara. E come direbbe Michele Santoro, questa è solo l’anteprima…