Ultimo, imperdibile appuntamento per la seconda edizione del festival La cultura dei legami – L’Erranza, ideato ed organizzato dal direttore artistico del Teatro Immediato Edoardo Oliva. Domenica 3 aprile, alle ore 21 presso l’Auditorium Flaiano di Pescara, andrà in scena lo spettacolo genesiquattrouno di e con Gaetano Bruno e Francesco Villano, vincitore del premio In-Box 2014 (info e prenotazioni al numero 3336530249 oppure alla mail info@teatroimmediato.it).
Questa storia di una fratellanza deviata trae ispirazione dalla vicenda di Caino e Abele narrata nel libro della Genesi della Bibbia al capitolo 4, versetto 1. Propone una riflessione più che mai attuale sull’amore verso l’altro e su ciò che può succedere quando il sospetto di non essere più amati si insinua in noi; cosa può diventare l’amore per l’altro se inclinazioni violente incontrano angosce che pensavamo potessero non riguardarci? Nel lavoro di Bruno e Villano l’omicidio è già stato compiuto, la condanna divina pronunciata. Ora si cerca di riprendere fiato. La scena è ambientata all’interno di un circolo quasi spettrale – che inizialmente appare come luogo di inconsapevolezza – nel quale uno dei due fratellini si inventa una serie di giochi, di sfide seducenti, tranelli insidiosi per vincere la diffidenza dell’altro e farlo uscire allo scoperto.
I due attori innescano un emozionante duetto attraverso il quale, alternando il gioco alla sfida, ci conducono per mano nei luoghi della loro infanzia fatta di avventure fanciullesche ispirate alla ricerca della libertà e di preghiere dedicate ad un Dio a cui hanno imparato a donare la parte migliore di sé. Il linguaggio di questo incontro muta in forme diverse a seconda delle differenti stagioni vissute dai due fratelli; nell’infanzia, infatti, è il corpo a parlare, lasciando spazio al lavoro fisico dei due attori; nell’adolescenza invece i due fratelli accolgono la parola; infine nella maturità ne conoscono le insidie e il dialogo si fa affilato e pericoloso.
Gaetano Bruno si è diplomato alla Scuola di Recitazione del Teatro Biondo Stabile di Palermo. Dal 2000 al 2008 ha collaborato in qualità di attore all’interno della compagnia teatrale diretta da Emma Dante con cui ha recitato, tra gli altri, negli spettacoli mPalermu, Carnezzeria, La scimia, Il festino, con cui ha vinto il premio Miglior Attore Golden Graal 2009. Negli anni ha continuato a portare avanti un percorso artistico tra teatro, cinema, danza e televisione. Al cinema ha esordito con Paolo Sorrentino nel film Le conseguenze dell’amore. Nel 2014 debutta nella scrittura teatrale col progetto genesiquattrouno che dirige e interpreta assieme a Francesco Villano.
Francesco Villano nel 2000 si diploma all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma. Con lo spettacolo Per Amleto di Michelangelo Dalisi vince il Premio Dante Cappelletti 2007, mentre con lo spettacolo Otello di C. Autelli il premio Nuove Creatività E.T.I. 2009. Nel 2011 debutta nella regia presentando al CRT di Milano Piccoli pezzi poco complessi di Magdalena Barile e l’anno dopo al teatro Litta di Milano Sonata per ragazza sola, omaggio a Irène Némirovskj.