Dopo averla vista prendere forma e sostanza storia dopo storia, mattone dopo mattone, pensiero dopo pensiero, attraverso il racconto intimo di “Giuseppina, una donna del Sud” – splendidamente proposto da Pierluigi Tortora de La Bottega del Teatro di Caserta –, seguìto dalle testimonianze popolari e collettive di “Maja, storie di donne dalla Majella al Gran Sasso”, tutte racchiuse nel corpo e nell’anima di Francesca Camilla D’Amico e di una piantina di vasanicola; ed infine arricchito dallo sguardo poetico e musicale sul “Lupo In-Canto” offertoci dagli occhi profondi di Marcello Sacerdote (con le musiche di scena di Flavia Massimo), manca(va) solo il tetto per completare questa accogliente ed ospitale Casa della Memoria, immaginata ed arredata dal Muré Teatro di Pescara come uno spazio sociale dove ritrovarsi tra smemorati o esuli della propria terra.
La prima rassegna teatrale organizzata in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del comune di Pescara dalla compagnia nata nel 2012 dall’incontro umano e artistico dei già citati Francesca Camilla D’Amico e Marcello Sacerdote insieme a Manuel Borgia, si concluderà infatti domenica 21 maggio, sempre alle ore 18 presso il Bagno Borbonico del Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara con la lettura teatrale di Fontamara, a cura dello stesso Muré Teatro.
Fontamara è il romanzo più noto scritto da Ignazio Silone. Una storia di lotta e libertà, capace di offrire uno spaccato unico dell’universo contadino analfabeta dei «cafoni» delle montagne d’Abruzzo al tempo della dittatura fascista. Tra tentativi di protesta e di rivalsa da parte di un microcosmo umano condannato storicamente all’ingiustizia ed alla povertà, lo scrittore abruzzese tratteggia una straordinaria denuncia di vita italiana di inizio Novecento, con riflessioni profonde ed ancora oggi attuali su corruzione, censura, libertà e riscatto sociale.
Anche per quest’ultimo appuntamento, dato il numero limitato di posti, la prenotazione è vivamente consigliata ai numeri 340 6152344 – 333 4602346. Il biglietto di ingresso (€ 10) include anche l’entrata al museo e una degustazione di vino. Il brindisi di arrivederci alla, si spera, seconda edizione della rassegna, in compagnia di tutti coloro che nei precedenti appuntamenti hanno voluto incidere una parola, un segno, un disegno, una poesia, quello che esce dal cuore, dalla mente o dallo sguardo sulle pareti su questo piccolo scrigno di emozioni messo in piedi dal Muré Teatro, sarà offerto dalla Tenuta Arabona di Manoppello (PE).