testo di Ivan Masciovecchio.
Sarà il Messico il Paese ospite di Still of Stills of Peace and Everyday Life 2024, la rassegna internazionale dedicata all’arte e alla cultura contemporanea in programma da sabato 6 luglio a domenica 8 settembre in diversi spazi espositivi tra Atri (TE) e Pescara.
Giunta alla sua XI edizione, la manifestazione ideata dalla Fondazione Aria in collaborazione con una serie di istituzioni pubbliche e private – dal Ministero della Cultura del Messico al Comune di Atri – e con l’alto patrocinio, tra gli altri, della Regione Abruzzo e del Consiglio regionale, si avvale della direzione artistica di Giovanna Dello Iacono.
Il tema scelto per l’edizione 2024 sarà la Global Humanity intesa come sentimento, mutuo soccorso, comprensione, empatia e come amore e rispetto verso il prossimo; un invito a riflettere sul senso di umanità come valore imprescindibile dell’uomo e sulla cultura come leva strategica che può aiutare a rigenerare la pace. «Nell’era della globalizzazione e in un contesto contemporaneo altamente segnato da eventi di crisi, climatiche e umanitarie – dichiara la curatrice –, è di primaria importanza interrogarsi e fornire una risposta coordinata a livello internazionale. In questo senso il concetto di Global Humanity si inserisce come fondamento di un processo di riconoscimento delle differenze e della diversità, culturale, sociale, linguistica, religiosa; elementi alla base di una comunità globale e soprattutto valori che oggi vengono spesso negati».
Still of Peace 2024 si aprirà dunque sabato 6 luglio, alle ore 18 (QUI il programma completo), nella consueta cornice del Cortile di Palazzo Acquaviva di Atri con la Maratona del Contemporaneo alla quale interverranno la presidente della Fondazione Aria, Roberta Vinciguerra; il sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti; la direttrice artistica della Fondazione Aria, Giovanna Dello Iacono; i curatori delle mostre, gli artisti invitati e altri ospiti istituzionali.
A seguire si scenderà nelle Cisterne di Palazzo Acquaviva per l’inaugurazione delle tre mostre ad ingresso libero che qui resteranno allestite fino al prossimo 8 settembre (orari 10-12 | 16.30-19.30 | 21-23, chiusura il lunedì mattina), vale a dire Rumbos de vida (curata da Giulia Palladini e Rodolfo Suárez Molnar, con opere di Francis Alÿs, Sara Leghissa, Francisco Mata Rosas, Mónica Mayer, Rosa María Robles, Francisco Toledo e Antonio Turok) e le altre due esposizioni Verso dove di Bruno Ceccobelli e Attraverso cosa di Simone Camerlengo e Luciano Sozio, entrambe curate da Antonio Zimarino. Con le stesse modalità di ingresso, nel Museo Archeologico di Atri, invece, si potrà visitare la personale dell’artista Vito Bucciarelli, Sovralunare o celeste, a cura di Mariano Cipollini.
La Maratona del Contemporaneo proseguirà a Pescara domenica 7 luglio, sempre alle ore 18, per l’apertura della mostra fotografica Flânerie di Jill Hartley, curata da Paolo Dell’Elce e ospitata negli spazi zerozerosullivellodelmare di Via dei Marrucini (fino all’8 settembre con orari 17-21, chiusura domenica e lunedì, ingresso libero), per poi spostarsi nel vicino Spazio Matta per assistere alle ore 21 alla performance Rumbos de vida realizzata dal collettivo Teatro Ojo in collaborazione con Gisela Cortés e Juan Ernesto Díaz. L’originale contenitore culturale cittadino realizzato negli ambienti dell’ex mattatoio comunale tornerà ad ospitare una performance legata al progetto Rumbos de vida il prossimo sabato 20 luglio, alle ore 19, con lo spettacolo Dimmi come va a finire di Sara Leghissa su testi di Valeria Luiselli.
Come sempre, anche Still of Peace 2024 dedicherà ampio spazio alla settima arte grazie alla rassegna Cine Mexico curata dal critico Pino Bruni e ospitata nel Cortile di Palazzo Acquaviva ad Atri. Ogni lunedì, con inizio alle ore 21, si potrà assistere alla proiezione di sei film in lingua originale sottotitolati in italiano, a cominciare da Amores perros (2000) di Alejandro González Iñárritu (8 luglio) al quale seguirà Roma (2018) di Alfonso Cuarón (15 luglio); Il labirinto del fauno (2006) di Guillermo Del Toro (22 luglio); Profundo Carmesì (1996) di Arturo Ripstein (29 luglio); Japón (2002) di Carlos Reygadas (5 agosto); La perla (1947) di Emilio Fernandez (19 agosto).
Infine, sarà il Teatro Comunale di Atri ad accogliere domenica 8 settembre, dalle ore 18, il finissage di Still of Peace 2024 che vedrà l’incontro con l’artista messicano Damián Comas a cura di Eva Comuzzi, al quale seguirà la proiezione dei cortometraggi Contro la bellezza (2023), Cuerpos de Sal (2019, realizzato con Atonatiuh Bracho) e il documentario Spagna-Italia Lacanianos (2023).