La Fondazione Aria vola in Pakistan ospite dell’Italy Day Celebration organizzato dal COMSATS Institute di Islamabad in collaborazione con l’Ambasciata Italiana.
Fotogrammi di pace, momenti di vita quotidiana -. Stills of Peace and Everyday Life è il nuovo progetto promosso dalla Fondazione Aria che apre un dialogo tra il territorio e gli scenari internazionali dell’arte.
L’anteprima della mostra, curata da Antonio Zimarino e Farrah M. Adnan, sarà presentata in Pakistan presso la Comsats Art Gallery di Islamabad martedì 19 novembre. A tagliare il nastro, l’ambasciatore argentino H.E. Mr. Rodolfo J. Martin Saravia.
Sei i fotografi italiani scelti per questa anteprima: Massimo Camplone – Sergio Camplone – Paolo Dell’Elce – Attilio Gavini – Iacopo Pasqui – Giovanni Sacchetti.
Tra paesaggi naturali o urbani insoliti, fra le tracce di vite comuni e semplici, tra la gente che ogni giorno passa accanto ad altra gente, lo sguardo degli artisti ritaglia brani e angoli di visioni che fissate nell’istante del “click”, permettono di guardare dentro e attraverso l’apparire del quotidiano.
Il progetto, ideato dalla ricercatrice culturale Raffaella Cascella, mira a concepire la fotografia nella logica dell’arte contemporanea “le fotografie sono istanti in cui lo sguardo e con esso, l’interiorità umana tenta di riscattarsi dal banale esistenziale”.
Secondo gli autori ed i promotori del progetto, una maggiore consapevolezza aiuterebbe l’Italia travagliata da crisi economiche e politiche del nostro tempo a capire che mondo, che spazio, che relazioni intendiamo ri-costruire e soprattutto, a capire che il mondo diviene esattamente come noi tendiamo a rappresentarcelo: se lo guardiamo per usarlo, esso sarà usato, se lo guardiamo per sfruttarlo esso sarà sfruttato, ma se lo guardiamo per comprenderlo esso può essere compreso e se lo guardiamo per ricostruirlo e amarlo, esso sarà amato e ricostruito. L’occhio, la mente e l’idea del mondo del fotografo (e dell’artista) restituiscono il mondo e il particolare che egli vede, per ritrovare un luogo dove abbiamo del tempo dilatato per riflettere, per rallentare le frenesie, per ritrovare l’essenziale, proprio per questo la Fotografia è “arte contemporanea perché tenta di farci leggere diversamente e più profondamente le cose che appaiono, non limitandosi a registrarle ma tentando di aiutarci a comprendere e scoprire ciò che è intorno a noi. “L’obiettivo di questa mostra, afferma Elena Petruzzi, Presidente della Fondazione Aria, è quello di ampliare gli orizzonti del ns. territorio creando dei collegamenti internazionali che facciano da ponte per progetti di scambio e confronto in ambito artistico culturale.
Per maggiori informazioni www.stillsofpeace.com oppure scrivere a press.office@delloiacono.eu