Dopo quasi due anni di stop forzato a causa dell’emergenza sanitaria, torna finalmente ad esibirsi in pubblico il Quartetto Petra, ensemble di zampogne e ciaramelle sorto all’interno dell’associazione culturale Zampogne d’Abruzzo di Chieti e composto da Luigi Varalli (ciaramella), Christian Di Marco (ciaramella), Marcello Sacerdote (zampogna) e Manuel D’Armi (zampogna).
Dal 22 al 26 dicembre prossimi, il gruppo abruzzese sarà impegnato in un tour in Svizzera durante il quale sono previsti sei concerti in diverse località del cantone tedesco tra le quali Berna, Liestal, Soletta, ed in luoghi di prestigio come l’auditorium della Dante Alighieri di Aarau e la chiesa di St. Clara di Basilea, dove è significativa la presenza di emigrati italiani, abruzzesi in particolare.
L’iniziativa è promossa da Rosa Sollberger, presidente dell’associazione Abruzzese di Pratteln (Basilea), che da anni si impegna a portare i suoni dell’ensemble in giro per la Svizzera con la collaborazione del CRAM Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo. La novità assoluta del tour di quest’anno è rappresentata dalla contestuale presentazione del libro La zampogna a chiave – The Italian Bagpipe (ed. Dantone Music), molto probabilmente la prima pubblicazione al mondo per conoscere ed imparare a suonare la zampogna. Il metodo creato dal maestro Manuel D’Armi per la casa editrice milanese è in doppia lingua italiano-inglese ed è supportato da video tutorial riservati accessibili online.
Attraverso studi e ricerche etno-musicologiche, il Quartetto Petra ha dato un impulso prezioso e fondamentale al recupero culturale ed alla riproposta musicale della zampogna. Esegue concerti d’ascolto in diversi contesti come chiese, teatri, auditorium e piazze, ma anche all’interno di festival, eventi e manifestazioni culturali, proponendo un repertorio che esalti le peculiarità sonore e le straordinarie possibilità armoniche di questi strumenti. Dai brani tradizionali sacri e profani alle marce ed alle pastorali classiche, dai canti devozionali alle sinfonie amorose, fino a composizioni contemporanee, brani complessi e melodie elaborate, che in ogni caso possano incantare l’ascoltatore con armonie intense e profonde.