testo e foto di Ivan Masciovecchio.
Una città che vibra sulle onde della musica, sollevandosi da terra per cingere come dorata corona la testa della sirena divenuta una gigantesca regina. Nata dalla fantasia dell’illustratore, architetto e musicista romano Gianni Puri, è questa l’onirica visione scelta per il Siren Festival 2018, l’evento musicale dell’estate abruzzese in programma a Vasto (CH) dal 26 al 29 luglio prossimi.
Divenuto in sole cinque edizioni uno degli appuntamenti più attesi e amati dal popolo dei festivalieri, la rassegna organizzata come sempre dall’associazione Stardust Productions e DNA Concerti con il patrocinio dell’amministrazione comunale, dal 2014 ha proiettato la periferica cittadina adriatica sulle rotte dei principali raduni indie rock europei, caratterizzandosi per i suoi set sparsi tra piazze e giardini affacciati sul mare – a cominciare dal main stage di piazza del Popolo, proprio di fianco al monumentale Palazzo D’Avalos –, tutti raggiungibili con una breve e piacevole passeggiata di pochi minuti, godendo allo stesso tempo dell’incredibile spettacolo offerto dal golfo d’oro che si allarga all’orizzonte fino ad abbracciare il Gargano; un panorama unico e straordinario che ha rappresentato fin da subito il vero valore aggiunto del festival, sfondo ideale per selfie d’ordinanza.
Tra live e djset (leggi qui la line up completa), l’edizione 2018 proporrà oltre 30 concerti. In attesa del programma definitivo di tutti gli eventi, sono stati anticipati dagli organizzatori i nomi delle band che si esibiranno nelle giornate clou di venerdì 27 e sabato 28 luglio (con abbonamenti già in vendita sul circuito ticketone). Tra queste, grandissima attesa per il furioso post punk dei Public Image Ltd (PiL) dell’ex frontman dei Sex Pistols Johnny Rotten; per il nuovo album dopo 22 anni di silenzio degli Slowdive, punto di riferimento assoluto per lo shoegaze britannico; del party itinerante proposto da Cosmo, nome di spicco della nuova scena musicale italiana; dell’eclettica combinazione di rock, punk, blues e jazz offerta dai dEUS.
E ancora, per il nuovo sound pervaso da contaminazioni dance-culture dei Lali Puna; per l’originale miscela di techno, trance, ambient, dub e krautrock del duo elettronico tedesco Mouse On Mars; per il rock degli italiani Bud Spencer Blues Explosion, nonché per il frullatore sonoro tra cantautorato, fado portoghese, elettronica da club, tropicalismo brasiliano, free jazz, ballate e le colonne sonore di Pietro Umiliani proposto dal siciliano Colapesce.
In aggiunta allo straordinario mix di musica internazionale suonato durante i giorni dell’evento, il Siren Festival offrirà come di consueto anche degustazioni di prodotti tipici e vini del territorio – dalla Ventricina del Vastese, presidio Slow Food le cui caratteristiche è possibile leggere qui, al succulento Brodetto di pesce –, momenti culturali e relax sulla spiaggia di sabbia dorata nei lidi balneari di Vasto Marina situati proprio davanti al monumento alla bagnante chiamato comunemente la sirenetta ed al quale il festival deve il nome. E per gli amanti di scenari naturali mozzafiato, la Costa dei Trabocchi è lì a due passi, con calette ciottolose e scogliere rocciose che aspettano solo di essere vissute nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità. Sarebbe davvero un peccato non approfittarne. So, stay tuned, come to Abruzzo and let’s get rock!