Terminati proprio a ridosso delle prime drastiche chiusure imposte nello scorso anno dall’emergenza sanitaria, sono ora disponibili in visione gratuita QUI (e sui canali social degli autori) i tre brevi documentari del ciclo I Custodi dei Luoghi, realizzati e prodotti dall’associazione La Galina Caminante e abruzzoavventure.it di Antonio Corrado nell’ambito del progetto internazionale I-Archeo.S. finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia 2014/2020 per il Cluster “Soul of Abruzzo” di cui la Regione Abruzzo è partner.
Pervasi da uno sguardo appassionato e appassionante sugli abitanti di una terra che ha nella natura la sua forza e orgoglio, i racconti realizzati da Isabella Micati ed Alessio Tessitore tratteggiano tre figure della terra d’Abruzzo che abitano i luoghi in maniera diversa – luoghi dove la natura e l’essere umano hanno creato una sinergia fruttifera, generatrice di conoscenza, recupero di saperi antichi e riscoperta di territori – custodi di una cultura, materiale e immateriale, che sarebbe andata perduta se la loro dedizione e passione non l’avesse preservata.
Il primo filmato dal titolo “Edoardo, l’uomo delle pietre” – messo on line dal 22 aprile in occasione della Giornata mondiale della Terra e della nomina del Parco nazionale della Maiella a Geoparco mondiale dell’Unesco (leggi QUI per saperne di più ) – è dedicato ad Edoardo Micati. Studioso, camminatore e grande conoscitore delle montagne d’Abruzzo che percorre da quando era bambino, con il suo sguardo non comune ha dato vita negli anni 60 agli studi dei segni dell’uomo sul paesaggio naturale. Il ritratto realizzato è un viaggio a ritroso sulle strade percorse la prima volta cinquant’anni fa per arrivare all’eremo di San Giovanni all’Orfento ed alla suggestiva celletta eremitica abitata anche da Celestino V. Un calarsi nella natura, completo e solitario, un viaggio nelle valli fitte di boschi di faggi e di pareti rocciose, magiche nei loro silenzi. Un accenno a quello che sarebbe poi stata una vita intera spesa nella ricerca indipendente dei segni dell’uomo nella natura.
Il secondo audiovisivo “Alina, la donna bionica” disponibile da martedì 27 aprile è dedicato alla pastora di Decontra di Caramanico (PE) Alina Adriana Popa. La storia segue una giornata di una “donna-guerriera” che percorre la sua strada dritta, guardando ed immaginando il futuro ricco di nuove avventure, di animali, famiglia e campi dove pascolare. Il suo essere pastora, ma anche molto altro, la rende speciale. Il modo in cui è pastora la rende unica. I suoi luoghi sono le zone di Abbateggio, Decontra di Caramanico e tutto il versante occidentale della Maiella, dove si è sposata ed ha cresciuto tre figli, senza smettere di sognare di lavorare con gli animali, anche se donna e straniera.
Infine il terzo video, che verrà presentato entro la fine della settimana, ha per titolo “Myles, la sentinella” ed è incentrato sul sudafricano Myles Parker, arrivato in Abruzzo per amore diversi anni fa e poi innamoratosi anche di una vecchia casa in terra cruda – come ce ne sono ancora nel territorio di Casalincontrada (CH) – che ha deciso di ristrutturare con le sue mani, accostandosi ad una tecnica antica e preziosa per il mondo di oggi.
«I racconti tengono conto della varietà dei punti di vista e della molteplicità delle esperienze – dichiarano gli autori in una nota –. È una narrazione in prima persona della propria vita, con parole semplici, a volte timide. Le vite che sono state raccontate rispecchiano il mondo abruzzese di oggi, sfaccettato, sempre in bilico tra il presente e la tradizione, legato alla terra ed alla natura sempre forte, ancora selvaggia, o ammansita dalle mani dell’uomo». Isabella Micati e Alessio Tessitore non sono nuovi al racconto di personaggi abruzzesi e della cultura immateriale, a partire dal documentario “Se vi piace ascoltare, Francesco Giuliani, pastore” realizzato nel 2011 sul poeta pastore Francesco Giuliani. Così come anche Antonio Corrado che porta il nome e le tradizioni d’Abruzzo in giro per il mondo, con la mostra “Popoli e Terre della Lana”.